La reciproca necessaria complementarietà tra religione e conoscenza scientifica ha costituito il tema portante dell’intervento quale inviato speciale al Sinodo dei Vescovi del microbiologo svizzero Werner Arber, premio Nobel per la medicina nel 1978, e primo protestante ad essere stato nominato, nel 2011, Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze. La scienza, ha spiegato Arber, “finora non è riuscita a trovare risposte pertinenti” a tutte le domande degli esseri umani sulla realtà, né a spiegare gran parte delle questioni fisiche o filosofiche irrisolte, in particolare quando “trascendono la sfera naturale”. D’altra parte, “se Gesù Cristo vivesse in mezzo a noi oggi”, non rifiuterebbe ma sosterrebba la scienza, e probabilmente “sarebbe favorevole all’applicazione di una solida conoscenza scientifica per il bene a lungo termine dell’umanità e del suo ambiente naturale, almeno finché l’applicazione che porta a plasmare il futuro può garantire che le importanti leggi della natura siano pienamente rispettate”.
Link Radio Vaticana