Scienza, fede, ragione, informazione. Direttore Paolo Centofanti

News 2017, News ottobre 2017

Nuove specie di insetti e nuove patologie

Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti: Aedes aegypti

Si diffondono in Europa e Stati Uniti zanzare asiatiche e africane, con rischi di gravi malattie infettive. Ne ha parlato recentemente ProMED Mail, sito web di ProMED, programma di controllo e segnalazione di patologie emergenti. Oltre dieci i casi, relativi ad Aedes Albopictus – zanzara tigre asiatica, Aedes aegypti – zanzara della febbre gialla, e altre specie meno note.

La prima è arrivata nel nostro paese nel 1990, probabilmente a bordo di navi per il trasporto di pneumatici usati. È portatrice di Chikungunya, “la malattia che fa contorcere”, che provoca forti dolori articolari, eruzioni cutanee e febbre alta. I primi casi, circa 250, si sono verificati in Emilia Romagna nell’agosto del 2007, con la morte di un anziano. Il contagio sarebbe però dipeso da zanzare del luogo.

Da allora non si segnalano altri casi, ma in Francia meridionale sono 10-15 ogni anno. ProMED, coordinato dalla Società Internazionale di malattie infettive, comunica la presenza di Aedes Albopictus anche nel Regno Unito, di cui si parlava già nel 2014. Una fake news allora per il Servizio Sanitario nazionale, che nel 2016 ha però confermato il ritrovamento di 37 uova di questa specie in un terminal per camion nel Kent.

Il Daily Express ha scritto di “blitz delle autorità contro le uova di una famigerata zanzara tigre”, e ipotizzato che l’insetto sia arrivato tramite il tunnel della Manica. Da agosto scorso infesterebbe anche Gibilterra, al sud della Spagna. La Gran Bretagna sta controllando porti, stazioni aeroportuali e depositi di camion, con oltre trenta postazioni sul territorio nazionale.

La presenza stabile dell’Aedes aegypti, portatrice anche di Dengue, Zika e Chikungunya, è invece stata segnalata in Nevada e California. Specie tipiche di altre aree sono apparse anche nel Pacifico Meridionale e in paesi europei dove prima le basse temperature invernali ne impedivano l’insediamento.

Lascia una risposta