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Libri 2012

L’occhio di Galileo

Di Jean-Pierre Luminet
È dedicato a Galileo Galilei, padre della moderna ricerca scientifica, e all’intrecciarsi dei suoi studi con quelli di Johannes Kepler, questo libro di Luminet, astrofisico, direttore di ricerca al CNRS. Il volume è stato presentato dallo scrittore a Mestre, nel Palazzo del Municipio, il 14 dicembre scorso, in una conferenza organizzata dal Comune di Venezia- Assessorato di Venezia, dalla Municipalità di Mestre Bissuola e dal Circolo Astrofili G. Ruggieri di Marghera.
Leggendo la scheda di presentazione nella copertina del libro, appare evidente come l’autore voglia delineare un filo rosso, culturale e storico, nello studio della scienza, dall’antichità ai tempi moderni: “Ottobre 1601. Ai funerali dell’astronomo e matematico Tycho Brahe, il suo successore Johannes Keplero si appoggia su un bastone ricevuto in eredità dal defunto: il bastone di Euclide. Ciò che il resto del mondo ignora è però che il bastone è cavo e che Keplero vi ha nascosto preziose osservazioni astronomiche sottratte all’avidità degli eredi di Tycho”; ecco quindi che questa linea continua di saperi scientifici, tradizioni e metodi, diventa nel libro quasi misteriosa e misterica, accomunando esistenze umane e progresso della scienza, in uno svelamento delle azioni umane e dei personaggi parallelo alle scoperte su origine e leggi dell’universo. Così Keplero, il quale “oltre a scoprire le tre leggi destinate a rivoluzionare la nostra visione dell’Universo, si è anche dedicato allo studio dell’ottica” è anche “il solo uomo in grado di comprendere a fondo il funzionamento del cannocchiale di Galileo” e di portare come il grande scienziato toscano lo studio dell’astronomia ad un progresso epocale, decisivo.

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