Scienza, fede, ragione, informazione. Direttore Paolo Centofanti

News giugno 2013

Un progetto europeo per sostenere lo studio della scienza

Si chiama Establish il progetto con il quale l’Unione Europea ha deciso di promuovere e sostenere lo studio della scienza tra gli studenti dei paesi aderenti alla comunità. Indirizzata alla fascia di età tra i 12 e i 18 anni, l’iniziativa vuole contrastare e possibilmente invertire una tendenza che negli ultimi anni ha visto progressivamente diminuire il numero di giovani che, mediamente sulla popolazione UE, scelgono percorsi di studi scientifici, negli istituti superiori o all’università; in particolare sono sensibilmente diminuiti soprattutto gli iscritti alla Facoltà di Fisica.
Finanziato con 3.8 milioni di euro, e con l’intento di colpire il problema alla radice, ovvero cercando propedeuticamente di sviluppare l’interesse per le materie scientifiche già prima della scelta della scuola superiore, già nel proprio titolo il progetto definisce chiaramente orientamenti progettuali, linee guida e target: Establish è infatti l’acronimo di European Science and Technology in Action Building Links with Industry, Schools and Home. Interesse quindi non solo per gli studi teorici, ma anche per le applicazioni pratiche della varie discipline delle scienza, oltre che per le loro connessioni e ricadute nell’industria, le istituzioni didattiche, la casa, e il mondo in cui viviamo quotidianamente.
Gli obiettivi prefissati non sono solo quantitativi, ovvero aumentare il numero di studenti interessati alla scienza e a percorrere carriere scolastiche e universitarie in questi ambiti; si vuole anche incrementare il livello qualitativo dell’apprendimento, e dei risultati dei giovani nei loro percorsi di studio; per tali finalità verranno utilizzati programmi formativi innovativi, che sono stati definiti tramite un panel internazionale di docenti, ricercatori, famiglie, sui parametri dell’IBSE, ovvero l’Educazione scientifica basata sull’indagine, e che verranno adattati, in ciascuna nazione, alle realtà formative, culturali e sociali locali.
Fonte: Cordis

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