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News febbraio 2015

Il Sudario di Oviedo è connesso al telo della Sindone ?

ucam sabana santa helicrysym sp

ucam sabana santa helicrysym spNel mese di febbraio 2015 alcuni scienziati dell’Università Cattolica – Ucam di Murcia, in Spagna, hanno annunciato ulteriori riscontri all’ipotesi che il Sudario di Oviedo, custodito nella cattedrale di San Salvador, concordemente con il Vangelo di San Giovanni avrebbe avvolto come la Sindone il corpo di Gesù Cristo, nello specifico il volto. Dagli esami sperimentali, emergerebbe inoltre l’ipotesi che il Sudario stesso originariamente sarebbe stato una parte della stessa Sindone.

Come specificato nel comunicato stampa pubblicato dall’università, e come spiegato da Marzia Boi, ricercatrice al Dipartimento di Biologia dell’Università delle Isole Baleari e consulente scientifica dell’EdicesEquipo de Investigación del Centro Español de Sindonología, sul telo sarebbe stato identificato un grano di polline coincidente con una specie botanica già precedentemente identificata da alcuni ricercatori sulla Sindone: l’Helicrysum Sp. Tale pianta, spiega il comunicato, è stata utilizzata per migliaia di anni sia insieme a cosmetici di pregio, sia “per le sepolture di ebrei durante il I secolo dell’era cristiana”.

I ricercatori attualmente escludono che il risultato sia dovuto ad eventuali contaminazioni, perché il polline è stato identificato nelle macchie di sangue del Sudario, che tra l’altro coincidono, per forma e gruppo sanguigno AB, con corrispondenti macchie sul volto dell’Uomo della Sindone. Nella loro ricerca gli studiosi hanno utilizzato attrezzature dell’Ucam, tra cui in particolare un microscopio a scansione elettronica, che come ha sottolineato José Luis Mendoza, presidente dell’Università Cattolica, ha offerto la possibilità di “indagare in profondità la reliquia della Cattedrale di Oviedo”.

A sostegno della scoperta si è dichiarato anche Alfonso Sanchez Hermosilla, direttore dell’Edices e capo della Sezione di Istopatolodia Forense dell’Istituto di Medicina Legale di Murcia. Per Hermosilla si tratta di una prova importante, che deve essere aggiunta “alla crescente lista evidenziata dallo studio scientifico del Sudario della Passione attribuito a Gesù di Nazareth”.

Fonte e immagine: cortesia Ucam – Link ANSA

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