Fede e ragione, reciprocamente complementari, appartengono alla nostra natura e non possiamo escluderle dalle nostre vite
Lo spiegava il il cardinale Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, in un articolo sull’Osservatore Romano del 9 agosto 2017. Il porporato è purtroppo morto giovedì 5 luglio scorso negli Stati Uniti. Papa Francesco, in un telegramma di cordoglio – vedi Fede e Ragione – inviato alla sorella, Geneviève Dubert, ha affermato di conservare “un commosso ricordo di quest’uomo di profonda fede”. Tauran aveva più volte parlato dell’equilibrio tra ragione, fede, scienza. Invitando i rappresentanti di altre religioni ad incontrarsi e confrontarsi su tale importante e delicata questione.
Nell’articolo sull’Osservatore Romano, dal titolo La religione appartiene alla natura dell’uomo, Tauran spiegava che “Escludere la religione dalla ragione equivale ad amputare l’uomo creato a immagine di Dio”. Da una parte abbiamo la fede, ovvero ciò che ci fa credere in Dio o “in un dogma con un’adesione profonda dello spirito e del cuore che genera la certezza”. Dall’altra c’è invece la ragione, e la sua applicazione, ovvero la scienza. La ragione è la nostra capacità “di pensare e di giudicare bene la realtà”. Quando poniamo a confronto queste differenti visioni, e differenti “parole, ragione e fede”, possiamo farlo in due modi differenti. Considerandolo “come un accordo tra di loro o come una contrapposizione”.
Fede e ragione come due diversi modi di conoscere Dio e il mondo
Due sono quindi le “possibili fonti del sapere umano: la ragione e la fede”, che sono però “due realtà distinte”. Così, “l’uomo con la sua intelligenza è capace di conoscere Dio quale creatore – Costituzione Dei Filius -“. La fede invece “fornisce un altro modo di conoscenza, cioè accoglie una rivelazione”. Non siamo quindi noi a cercare Dio e cercare di comprenderlo. È Lui stesso “che si rivela”. Per Tauran quindi “il cristianesimo non è una religione, ma una rivelazione”. La nostra fede quindi è una “fonte di conoscenza” però in modo diverso dalla ragione, a cui è superiore. Ciò nonostante, non può esserci “disaccordo tra fede e ragione, poiché è lo stesso Dio che rivela i misteri e comunica la fede, e infonde pure nello spirito umano la luce della ragione”. Immagine: il cardinale Jean Louis Cardinal Tauran a Vienna, novembre 2012, fonte Wikipedia.
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