BlueWalker rischia di compromettere le osservazioni astronomiche dalla Terra a causa della sua elevata luminosità.
BlueWalker 3, satellite lanciato nel 2022, è diventato uno degli oggetti più luminosi nel cielo notturno, secondo quanto riportato sulla rivista Nature. Queste scoperte alimentano le preoccupazioni in merito alle crescenti sfide che l’astronomia terrestre deve affrontare a causa del lancio di satelliti sempre più luminosi in orbita bassa terrestre.
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I satelliti artificiali possono apparire come oggetti brillanti nel cielo in quanto riflettono la luce solare. Nonostante gli operatori satellitari, gli astronomi e gli altri utilizzatori del cielo notturno stiano lavorando su strategie per mitigare la luminosità, l’aumento del numero di satelliti potrebbe ostacolare le osservazioni spaziali effettuate dalla Terra. Tra i nuovi “abitanti” del nostro cielo notturno troviamo BlueWalker 3, un satellite prototipo per le comunicazioni lanciato il 10 settembre 2022, dotato di un array di 64.3 m² che rappresenta una grande superficie in grado di riflettere la luce solare.
Per valutare l’effetto di BlueWalker 3, è stata condotta una campagna osservativa internazionale che ha coinvolto sia astronomi professionisti che amatoriali in diversi paesi, tra cui Cile, Stati Uniti, Messico, Nuova Zelanda, Paesi Bassi e Marocco. Una volta che l’array è stato completamente dispiegato, BlueWalker 3 ha mostrato una luminosità paragonabile a quella delle stelle Procyon e Achernar, rispettivamente nelle costellazioni del Canis Minor e dell’Eridano, come riferito da Sangeetha Nandakumar e colleghi. Gli studiosi hanno notato che periodicamente BlueWalker 3 diventa centinaia di volte più luminoso rispetto ai limiti consigliati dall’Unione Astronomica Internazionale, compromettendo la visibilità del cielo notturno.
Gli autori suggeriscono che la valutazione dell’impatto dei satelliti sull’ambiente spaziale e terrestre dovrebbe essere un elemento fondamentale nei processi di autorizzazione al lancio dei satelliti stessi.
Articolo Nature: The high optical brightness of the BlueWalker 3 satellite. DOI 10.1038/s41586-023-06672-7 .
Immagine: credits Michael Tzukran, Nature.
Video: credits Marco Langbroek, Delft Technical University.
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