Le presunte apparizioni della Madonna riportate da Maria Giuseppa Scarpulla, conosciuta come Gisella Cardia, a Trevignano Romano, sono state oggetto di un’attenta analisi da parte del Dicastero per la Dottrina della Fede. Gli eventi sono iniziati nel 2016, quando la Scarpulla dichiarò di aver assistito a manifestazioni mariane su un campo dove svolgeva regolarmente prediche e preghiere. Queste apparizioni sarebbero state accompagnate da lacrimazioni di sangue di una statua della Vergine Maria acquistata a Medjugorje. Inoltre, la Cardia affermava di ricevere costanti messaggi divini e di aver assistito a fenomeni miracolosi come la moltiplicazione di cibo durante cene private.
Alla luce di questi eventi, il Dicastero per la Dottrina della Fede ha rilasciato un comunicato ufficiale che valuta le presunte apparizioni e rivelazioni. Questo comunicato segue il Decreto Prot. 01D/2024 emesso da Mons. Marco Salvi, Vescovo di Civita Castellana, il 6 marzo 2024, che concludeva che tali eventi non possiedono un carattere soprannaturale. Il Dicastero ha dichiarato:
“Alla luce delle nuove Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali (17 maggio 2024), in riferimento al Decreto Prot. 01D/2024, emesso da Mons. Marco Salvi, Vescovo di Civita Castellana, in data 6 marzo 2024, d’intesa con questa Istituzione, riguardo alle asserite apparizioni e rivelazioni riferite dalla Sig.ra Gisella Cardia (all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla) e dal Sig. Gianni Cardia, questo Dicastero riconosce la validità giuridica del suddetto Decreto, sia per quanto riguarda il giudizio ivi espresso (constat de non supernaturalitate) sia per le disposizioni indicate nei punti a-d.”
L’approccio del Dicastero si basa su nuove norme rigorose per il discernimento di presunti fenomeni soprannaturali, promulgate il 17 maggio 2024. Queste norme rappresentano un quadro metodologico strutturato per valutare l’autenticità di tali fenomeni, combinando elementi teologici, pastorali e scientifici.
Il Decreto Prot. 01D/2024 emesso dal Vescovo di Civita Castellana, in collaborazione con il Dicastero, ha esaminato vari aspetti delle apparizioni e delle rivelazioni riportate dalla Cardia. La conclusione di “constat de non supernaturalitate” implica che, secondo le evidenze raccolte, non vi sono elementi che supportino la natura soprannaturale dei fenomeni descritti. Questa valutazione è fondamentale per mantenere l’integrità e la credibilità delle indagini su eventi di questo tipo.
In aggiunta alle considerazioni teologiche, la Procura di Civitavecchia ha aperto un’indagine sulla Scarpulla per presunta truffa, basata sulle denunce di fedeli che avevano donato somme di denaro in buona fede. Questi aspetti legali sottolineano l’importanza di un esame approfondito e multidisciplinare dei fenomeni dichiarati, per distinguere tra fede autentica e possibili inganni.
Nonostante la decisione del Dicastero e l’inchiesta legale, Gisella Cardia ha continuato a sostenere la veridicità delle sue esperienze e ha contestato l’inchiesta della Diocesi. Questo comportamento evidenzia la complessità e la sensibilità delle situazioni in cui la fede personale e la necessità di verità oggettiva si incontrano.
Il comunicato del Dicastero per la Dottrina della Fede si conclude con un invito alla serenità e alla pace, affidando i fedeli alla protezione della Vergine Maria:
“Possa la Beata Vergine Maria, Madre di Gesù, Madre della Chiesa e Madre nostra, riportare pace e serenità in vista del bene spirituale dei fedeli della parrocchia di Trevignano Romano e del popolo di Dio che è in tutta la Diocesi di Civita Castellana.”
Questo verdetto rappresenta un passo significativo nella ricerca della verità su fenomeni che, seppur affascinanti, richiedono un’attenta e rigorosa valutazione scientifica e teologica per proteggere la fede e la devozione dei fedeli.
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