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Fede e ragione: la scienza ha davvero seppellito Dio ?

Scienza e fede: John Lennox smonta il mito del conflitto, mostrando come i progressi scientifici possano offrire nuove ragioni per credere in un Creatore razionale.

In questo libro John C. Lennox offre una risposta provocatoria e appassionata a una delle domande più fondamentali e controverse del nostro tempo: la scienza ha reso Dio irrilevante? Nel suo libro God’s Undertaker: Has Science Buried God?, il matematico e apologeta cristiano affronta le convinzioni diffuse secondo cui i progressi scientifici abbiano reso la fede in Dio superflua o obsoleta.

Un invito al dialogo tra scienza e fede

Lennox, professore emerito di matematica all’Università di Oxford e noto per i suoi dibattiti con scienziati come Richard Dawkins, smonta il mito del conflitto irriducibile tra scienza e religione. Il suo obiettivo principale è mostrare che il dialogo tra scienza e fede non solo è possibile, ma anche necessario per comprendere pienamente la realtà. Lennox sostiene che la scienza, lungi dall’eliminare Dio, può invece fornire ulteriori motivi per credere in un Creatore razionale.

I punti chiave del libro

La razionalità del teismo. Lennox argomenta che l’universo è intelligibile proprio perché è il prodotto di un Creatore razionale. La scienza stessa, afferma, è possibile solo perché l’universo segue leggi comprensibili, un fatto che si accorda con l’idea di un Dio ordinatore.

Il mito dello scientismo. Una delle tesi centrali di Lennox è che lo scientismo, l’idea che solo la scienza possa fornire risposte valide, sia una visione limitata e autoreferenziale. Egli sottolinea che la scienza risponde al “come” delle cose, ma non può rispondere al “perché” ultimo dell’esistenza.

Critiche all’ateismo scientifico. Lennox analizza criticamente le posizioni di alcuni esponenti dell’ateismo scientifico, come Richard Dawkins e Stephen Hawking, dimostrando come i loro argomenti contro Dio spesso si basino su assunti filosofici piuttosto che su evidenze scientifiche.

La complessità dell’universo. L’autore esplora temi come il fine-tuning dell’universo e la complessità della vita, evidenziando come queste caratteristiche possano essere viste come indizi di un’intenzionalità dietro la creazione, piuttosto che come meri prodotti del caso.

Un libro per credenti e scettici

God’s Undertaker si distingue per il suo approccio accessibile e rigoroso. Pur essendo radicato nella fede cristiana, Lennox si rivolge anche a chi non condivide le sue convinzioni, invitando i lettori a riflettere in modo critico e onesto. La sua analisi include una ricca gamma di argomenti, dalla biologia molecolare alla cosmologia, con uno stile che unisce chiarezza e profondità.

Conclusione: Dio è ancora rilevante ?

John C. Lennox conclude che, lungi dall’essere irrilevante, l’idea di Dio offre una base coerente per il significato e lo scopo dell’universo. La scienza, piuttosto che seppellire Dio, può essere vista come uno strumento che ci avvicina alla comprensione del Creatore. God’s Undertaker: Has Science Buried God? è quindi un invito a riconsiderare il rapporto tra scienza e fede, sfidando i pregiudizi e promuovendo un dialogo autentico.

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