Il pensiero di San Tommaso d’Aquino offre spunti preziosi per comprendere le implicazioni etiche e filosofiche dell’intelligenza artificiale, come mostra il teologo Thomas Marschler.
Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) ha rivoluzionato numerosi ambiti della società, dall’economia alla medicina, fino alla filosofia e alla teologia. Sebbene San Tommaso d’Aquino (1225-1274) non abbia ovviamente trattato direttamente il tema dell’IA, il suo pensiero continua a offrire spunti di riflessione filosofica ed etica su molte delle questioni che oggi accompagnano il progresso tecnologico. Studiosi contemporanei, come il teologo tedesco Thomas Marschler, stanno esaminando come le sue opere possano contribuire a un dibattito critico sulle implicazioni dell’intelligenza artificiale nella società.
“Naturalmente Tommaso non poteva prevedere come si sarebbe sviluppata la tecnologia mondiale negli 800 anni dalla sua nascita. Nessuno ai suoi tempi poteva immaginare che un giorno sarebbero state inventate macchine che avrebbero utilizzato la tecnologia informatica per risolvere i problemi in modo simile agli esseri umani intelligenti o addirittura superandoli.”
— Thomas Marschler
Il pensiero di San Tommaso e le nuove tecnologie
San Tommaso d’Aquino, uno dei massimi esponenti della Scolastica medievale, ha sviluppato un sistema filosofico-teologico basato sulla sintesi tra fede e ragione, integrando il pensiero aristotelico con la dottrina cristiana. Questo approccio potrebbe essere utile anche oggi per analizzare il rapporto tra l’uomo e la tecnologia, in particolare in relazione alle capacità dell’intelligenza artificiale.
Secondo Thomas Marschler, sebbene San Tommaso non abbia mai affrontato direttamente il concetto di intelligenza artificiale, il suo pensiero fornisce tre chiavi di lettura fondamentali per riflettere sulla questione:
-
La natura dell’intelligenza e della conoscenza
- San Tommaso distingue tra intelletto attivo e intelletto possibile, sostenendo che la conoscenza umana si basa su una combinazione di esperienza sensibile e astrazione razionale.
- Questo pone una domanda cruciale: può una macchina “comprendere” realmente o si limita a simulare la comprensione?
-
L’anima e la distinzione tra uomo e macchina
- Per l’Aquinate, l’uomo possiede un’anima razionale e immortale, elemento che lo distingue dagli altri esseri viventi.
- L’IA, per quanto avanzata, rimane una creazione umana priva di coscienza, volontà e anima, elementi essenziali della persona.
- Come osserva Marschler, “quando il fenomeno dell’intelligenza artificiale viene usato come un forte argomento a favore di una visione naturalistica degli esseri umani, Tommaso può salvarci da conclusioni errate con le sue intuizioni sulla natura dell’anima spirituale e sulle sue capacità, sull’unicità della coscienza spirituale e del suo vettore personale.”
-
L’etica delle azioni e il ruolo della responsabilità
- La teologia morale di San Tommaso si basa sulla legge naturale, un insieme di principi oggettivi che guidano l’agire umano verso il bene.
- Se le macchine prendessero decisioni autonome, chi sarebbe responsabile delle loro azioni?
L’IA e la questione morale secondo l’Aquinate
Una delle principali preoccupazioni nell’ambito dell’intelligenza artificiale riguarda l’autonomia decisionale delle macchine e le conseguenze delle loro azioni. San Tommaso d’Aquino sviluppò una teoria della volontà e della responsabilità morale, affermando che l’essere umano è responsabile delle proprie azioni in quanto dotato di libero arbitrio.
Nel caso dell’IA, il dibattito si concentra su domande cruciali:
- Se un algoritmo compie un errore con conseguenze gravi, chi ne è responsabile?
- Le macchine possono avere una morale oggettiva o devono sempre essere guidate da principi etici umani?
- È possibile programmare un’intelligenza artificiale in modo che rispetti principi etici universali, simili a quelli della legge naturale di San Tommaso?
Alcuni studiosi suggeriscono che le leggi morali oggettive delineate dall’Aquinate potrebbero offrire un modello per sviluppare algoritmi etici, garantendo che le decisioni dell’IA siano in linea con principi di giustizia e bene comune.
“La più recente tecnologia non sempre ci aiuta a raggiungere il vero obiettivo della nostra vita e a diventare buoni e felici come persone che sono immagini di Dio nella loro anima spirituale.”
— Thomas Marschler
Dalla filosofia medievale all’etica dell’intelligenza artificiale
L’approccio tomista potrebbe essere particolarmente utile per affrontare il dibattito attuale sull’uso responsabile dell’IA. In particolare, San Tommaso fornisce strumenti concettuali per:
- Definire il confine tra uomo e macchina, evitando eccessive idealizzazioni dell’IA.
- Stabilire principi etici universali per regolamentare lo sviluppo e l’uso delle tecnologie avanzate.
- Valutare i rischi dell’IA autonoma, applicando criteri morali chiari alle decisioni delle macchine.
La Chiesa cattolica stessa sta affrontando il tema dell’intelligenza artificiale alla luce della dottrina tomista. Papa Francesco, nel suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2024, ha sottolineato l’importanza di un uso etico e responsabile dell’IA, affinché essa non diventi uno strumento di manipolazione o disuguaglianza sociale.
Conclusione: un dialogo tra passato e futuro
Il pensiero di San Tommaso d’Aquino, pur appartenendo a un’epoca lontana, offre spunti di riflessione attuali e preziosi nel dibattito sull’intelligenza artificiale. La sua distinzione tra intelletto umano e automazione, la sua visione della responsabilità morale e la sua teoria della legge naturale potrebbero fornire un quadro etico solido per affrontare le sfide poste dalle nuove tecnologie.
Studiosi come Thomas Marschler stanno dimostrando come il dialogo tra filosofia medievale e scienza moderna possa aiutare a comprendere meglio i limiti e le potenzialità dell’IA, garantendo uno sviluppo tecnologico rispettoso della dignità umana.
In un mondo sempre più guidato dagli algoritmi, il pensiero di San Tommaso potrebbe essere una bussola utile per navigare il futuro dell’intelligenza artificiale con saggezza e responsabilità.
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.