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Concilio Vaticano I e Costituzione Dogmatica Dei Filius

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L’eredità del Concilio Vaticano I e il rapporto tra fede e ragione

Nel 2020 si è celebrato il 150° anniversario del concilio vaticano I, un evento fondamentale nella storia della Chiesa cattolica. Tra i documenti più importanti promulgati durante il concilio vi è la costituzione dogmatica dei filius, che ha definito alcuni principi chiave sulla rivelazione divina, la conoscenza di Dio e il rapporto tra fede e ragione.

Il contesto storico del Concilio Vaticano I

Il concilio vaticano I si svolse tra il 1869 e il 1870 sotto il pontificato di Pio IX. Fu convocato in un periodo di profondi cambiamenti politici e culturali, con l’avanzare del positivismo scientifico, del razionalismo e dei movimenti anticlericali.

Le principali questioni affrontate riguardavano:

  • L’autorità della Chiesa e del papa, culminata con la definizione dell’infallibilità papale nella costituzione pastor aeternus.
  • Il rapporto tra fede e ragione, chiarito nella costituzione dei filius, che riaffermava la possibilità di conoscere Dio attraverso la ragione naturale.
  • La difesa della rivelazione, in un’epoca segnata dalla diffusione del razionalismo e del materialismo.

I contenuti principali della Dei Filius

Promulgata il 24 aprile 1870, la costituzione dei filius affronta quattro temi fondamentali:

  1. La conoscenza di Dio attraverso la ragione

    • L’uomo può arrivare alla conoscenza di Dio sia con la ragione naturale sia attraverso la rivelazione divina.
    • La creazione è considerata una prova dell’esistenza di un Dio creatore.
  2. La rivelazione divina

    • La rivelazione è necessaria per accedere a verità che la ragione umana da sola non può conoscere (es. la Trinità e l’Incarnazione).
    • La fede è vista come una luce superiore alla ragione, ma non in contrasto con essa.
  3. Il rapporto tra fede e ragione

    • La fede e la ragione sono complementari e non devono essere considerate opposte.
    • Viene condannato il razionalismo, che pretende di escludere la fede dalla ricerca della verità.
    • Viene condannato anche il fideismo, che nega il ruolo della ragione nella conoscenza di Dio.
  4. Condanna degli errori del tempo

    • La Chiesa respinge le teorie che negano l’esistenza di Dio, il valore della rivelazione e il ruolo della Chiesa nell’interpretazione della Scrittura.

l’eredità della Dei Filius nella teologia moderna

La costituzione dei filius ha posto le basi per il rapporto tra fede e ragione nel pensiero cattolico moderno. Questi principi saranno ripresi nel concilio vaticano II e approfonditi nell’enciclica fides et ratio di Giovanni Paolo II nel 1998.

A 150 anni dalla promulgazione della dei filius, il suo insegnamento rimane attuale, soprattutto in un’epoca in cui il dibattito tra scienza, fede e razionalità continua ad essere centrale. Il concilio vaticano I ha tracciato un percorso che ancora oggi guida la riflessione della Chiesa cattolica sulle sfide della modernità.

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