Nel suo nuovo saggio, la studiosa americana esplora i testi cristiani antichi : la figura di Gesù si baserebbe sull’intreccio tra ricordi storici e costruzione simbolica.
In Miracles and Wonder, Elaine Pagels – celebre storica delle religioni e docente a Princeton – propone una rilettura della figura di Gesù, mettendo in luce come i testi cristiani antichi riflettano una sintesi tra memoria storica e racconto mitico. L’autrice analizza in profondità fonti fondamentali come le Epistole di San Paolo e i quattro Vangeli canonici, mostrando come questi documenti, pur radicati in eventi reali, siano anche frutto di una narrazione simbolica, costruita per dare senso a una realtà spesso contraddittoria.
Pagels suggerisce che i primi autori cristiani abbiano attinto a tropi letterari e religiosi già familiari alle culture del tempo – come la resurrezione, i miracoli, e la figura del salvatore sofferente – per interpretare l’esperienza di Gesù alla luce delle Scritture ebraiche e delle aspettative messianiche. Questo approccio avrebbe permesso di affrontare le incongruenze presenti nella narrazione evangelica e di offrire ai credenti un’immagine potente e coerente del Cristo risorto.
Attraverso un’analisi filologica e storico-critica, Pagels mostra come la teologia delle origini cristiane sia in realtà il risultato di un dialogo continuo tra esperienza vissuta, tradizione culturale e necessità spirituale. L’autrice evidenzia inoltre come i testi del Nuovo Testamento non rappresentino un racconto uniforme, ma una molteplicità di prospettive che riflettono il tentativo di comprendere e comunicare un evento ritenuto rivoluzionario.
Miracles and Wonder non si limita a una disamina accademica, ma propone anche una riflessione sulla forza narrativa e simbolica che ha reso il cristianesimo una delle religioni più diffuse della storia. Pagels invita il lettore a confrontarsi con le radici della propria fede – o della propria curiosità storica – e a riconoscere come il confine tra storia e mito possa essere, talvolta, una soglia creativa anziché un ostacolo.
Con questo volume, Elaine Pagels si conferma una delle voci più autorevoli e coraggiose nel panorama degli studi sul cristianesimo delle origini, offrendo un’opera che unisce rigore scientifico e apertura intellettuale.
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