Dal 6 all’8 giugno 2025, scienziati cattolici da tutto il mondo si riuniranno a Washington per esplorare le sfide critiche al confine tra scienza e fede.
La Society of Catholic Scientists (SCS) terrà la sua conferenza annuale dal 6 all’8 giugno 2025 presso la Catholic University of America a Washington, DC. Il tema scelto per l’edizione di quest’anno è di grande attualità e profondità: “Critical Issues at the Intersection of Science and Faith” (Questioni critiche all’intersezione tra scienza e fede).
L’evento riunirà scienziati, filosofi, teologi e studiosi da tutto il mondo, offrendo un’occasione unica di dialogo e confronto su temi che interrogano sia la ricerca scientifica sia la riflessione spirituale contemporanea.
La Society of Catholic Scientists: un ponte tra mondi
Fondata nel 2016, la Society of Catholic Scientists è un’organizzazione internazionale che promuove la comunione tra scienza e fede cattolica. I suoi membri sono scienziati professionisti, docenti universitari e ricercatori, impegnati a testimoniare la compatibilità tra la ricerca scientifica rigorosa e una fede viva.
La missione della SCS è duplice:
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Sostenere i cattolici che operano nel mondo scientifico, incoraggiandoli a vivere la propria vocazione professionale e spirituale in armonia;
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Promuovere la conoscenza e il dialogo tra il grande pubblico su come la scienza e la fede possano arricchirsi reciprocamente.
Le conferenze annuali sono uno dei momenti centrali di questo impegno.
Temi centrali della conferenza 2025
Il tema di quest’anno, “Critical Issues at the Intersection of Science and Faith”, punta ad affrontare alcune delle questioni più urgenti e complesse che emergono nel dialogo contemporaneo. Tra gli argomenti in programma:
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Origine e fine dell’universo: quali interrogativi cosmologici toccano anche la filosofia e la teologia?
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La questione dell’intelligenza artificiale: come cambia l’antropologia cristiana davanti a macchine capaci di apprendimento autonomo?
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Etica della genetica e della biotecnologia: fino a che punto l’uomo può intervenire sulla vita?
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Coscienza, libero arbitrio e neuroscienze: è possibile conciliare l’esperienza della libertà umana con una spiegazione neurobiologica del comportamento?
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Crisi ecologica e cura del creato: quale visione integrale può guidare una risposta scientifica e spirituale ai cambiamenti climatici?
Relatori di fama internazionale, sia nel campo scientifico sia filosofico-teologico, porteranno contributi interdisciplinari che offriranno una panoramica aggiornata delle sfide attuali.
Perché un evento così è importante oggi
Nel mondo contemporaneo, caratterizzato da rapidi sviluppi tecnologici e scientifici, il rischio di una separazione tra scienza e fede è reale. Da un lato, si registra una crescente fiducia cieca nella tecnica; dall’altro, permane una diffidenza ingiustificata verso il sapere scientifico in alcuni ambienti religiosi.
La conferenza della Society of Catholic Scientists vuole offrire un’alternativa: un dialogo onesto e rispettoso, capace di riconoscere l’autonomia della scienza e, al tempo stesso, il bisogno umano di senso e trascendenza.
Non si tratta di confondere i piani, ma di cogliere come fede e ragione, scienza e teologia, possano illuminarsi a vicenda, come auspicato anche da San Giovanni Paolo II nell’enciclica Fides et Ratio.
Una testimonianza per il mondo accademico e culturale
La scelta della sede – la Catholic University of America, uno dei principali atenei cattolici degli Stati Uniti – sottolinea l’importanza di formare nuove generazioni di studiosi capaci di tenere insieme eccellenza scientifica e profondità spirituale.
Partecipare alla conferenza non significa solo aggiornarsi sui temi più avanzati della ricerca, ma anche essere testimoni di un modo integrale di fare scienza: con rigore, apertura mentale e umiltà davanti al mistero della realtà.
Conclusione
La Conferenza 2025 della Society of Catholic Scientists si preannuncia come un evento di grande rilievo per chiunque sia interessato al dialogo tra scienza e fede. Un appuntamento che non solo affronta le questioni più critiche del nostro tempo, ma rilancia la sfida di pensare e vivere la scienza come una ricerca della verità in tutte le sue dimensioni.
In un’epoca di frammentazione e iperspecializzazione, riscoprire l’unità del sapere può essere uno dei contributi più preziosi per il futuro della cultura.
Immagine: elaborazione artistica con IA.
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