Un recente sondaggio rivela che musulmani e membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni vedono un forte legame tra fede e scienza.
Nel febbraio 2025, il Pew Research Center, una delle principali istituzioni di ricerca sociale e religiosa a livello mondiale, ha pubblicato uno studio dal titolo “Religion and Views of Science”, dedicato ad analizzare la percezione della compatibilità tra scienza e religione in diversi gruppi di fede.
Il sondaggio, condotto su un ampio campione internazionale, mostra come le opinioni su questo tema varino sensibilmente a seconda dell’appartenenza religiosa, ma anche come – in controtendenza rispetto a stereotipi diffusi – molte comunità credenti considerino la scienza e la religione non in conflitto, bensì come due dimensioni che possono dialogare e arricchirsi reciprocamente.
La maggioranza dei musulmani e dei Santi degli Ultimi Giorni vede scienza e fede come compatibili
Uno dei dati più significativi emersi dal sondaggio riguarda la percezione dei musulmani e dei membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (noti anche come mormoni).
La maggioranza assoluta di questi due gruppi ha dichiarato di vedere la scienza e la religione come compatibili.
Secondo il report, tra i musulmani intervistati, circa il 61% afferma che la scienza e la fede possono coesistere senza contraddizioni sostanziali. Tra i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, questa percentuale sale addirittura al 68%, evidenziando una visione fortemente positiva del rapporto tra le due dimensioni.
Come sottolinea il Pew Research Center, questi dati sfidano la narrazione, ancora comune in certi contesti occidentali, che vede religione e scienza come forze inevitabilmente contrapposte:
“Per molti credenti, la scienza è percepita come uno strumento attraverso il quale si può meglio comprendere la creazione divina, piuttosto che come una minaccia alla fede.”
Differenze tra le confessioni religiose
Lo studio rileva, tuttavia, che la visione di compatibilità varia notevolmente tra le diverse tradizioni religiose.
Ad esempio:
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Tra i cattolici, la maggioranza tende a vedere scienza e religione come compatibili, pur con una presenza significativa di opinioni più critiche su temi specifici come l’origine dell’universo o le questioni bioetiche.
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Tra i protestanti evangelici si osserva una divisione interna: se alcuni gruppi abbracciano una visione integrativa, altri mantengono un atteggiamento più sospettoso nei confronti di certe affermazioni scientifiche.
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Tra i non credenti (atei e agnostici), la scienza è spesso percepita come completamente autonoma rispetto a qualsiasi riferimento religioso, anche se una parte significativa riconosce che fede e scienza possono trattare di ambiti diversi dell’esperienza umana.
I temi più controversi
Il sondaggio evidenzia anche quali siano i campi in cui il dialogo tra scienza e religione si fa più complesso:
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Origine dell’universo: alcuni gruppi credenti restano legati a interpretazioni letterali dei testi sacri, mentre altri accettano una lettura compatibile con i dati scientifici.
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Evoluzione biologica: sebbene molti religiosi accettino l’evoluzione, esistono ancora resistenze, soprattutto in alcuni ambienti protestanti.
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Tecnologie emergenti: intelligenza artificiale, bioetica e manipolazione genetica sono ambiti in cui si registra una crescente richiesta di riflessione etica condivisa tra scienza e fede.
Un dialogo necessario
Il Pew Research Center conclude il suo studio con una riflessione importante:
“In un’epoca di rapide trasformazioni scientifiche e tecnologiche, il dialogo tra fede e scienza non è solo possibile, ma necessario, per affrontare in modo completo le sfide del futuro.”
Questa ricerca conferma che la maggior parte dei credenti non vede nella scienza una minaccia, ma piuttosto un’opportunità per approfondire la comprensione della realtà e della propria fede.
Promuovere un dialogo rispettoso e costruttivo tra scienza e religione può contribuire a superare inutili polarizzazioni, aiutando sia il mondo scientifico sia quello religioso a lavorare insieme per il bene comune e per lo sviluppo integrale dell’uomo.
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