Leone XIV inaugura il suo pontificato con la Benedizione Urbi et Orbi, richiamando la missione pastorale di Papa Francesco e invitando a costruire ponti di dialogo tra popoli e culture.
Il nuovo Pontefice Leone XIV si è affacciato dalla Loggia esterna della Benedizione della Basilica Vaticana per impartire la sua prima Benedizione Apostolica “Urbi et Orbi”. Un evento solenne che segna l’inizio di un pontificato caratterizzato da un profilo intellettuale e accademico di grande rilievo: Papa Leone XIV è laureato in matematica, filosofia e teologia, un percorso formativo che lo pone in una posizione privilegiata per favorire il dialogo tra fede e scienza.
Un messaggio di Pace e Unità
In apertura del suo discorso, il Santo Padre ha rivolto ai fedeli un saluto di pace:
“La pace sia con tutti voi! Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!”
Papa Leone XIV ha ribadito l’importanza della pace come principio universale, definendola come “una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante”, proveniente dall’amore incondizionato di Dio. Un richiamo alla necessità di costruire ponti di dialogo tra le persone e le nazioni, un tema particolarmente rilevante in un contesto globale segnato da divisioni e conflitti.
Un Papa intellettuale, tra fede, ragione e scienza
Il profilo accademico di Papa Leone XIV – matematico, filosofo e teologo – si riflette nelle sue parole, che evocano un dialogo tra fede e ragione:
“Il mondo ha bisogno della luce di Cristo. L’umanità necessita di Lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore.”
Il nuovo Papa ha invitato i fedeli a vivere la fede come strumento di comprensione del mondo e delle sue complessità, ponendosi in continuità con l’insegnamento di Papa Benedetto XVI, che aveva sottolineato il ruolo della ragione come strumento per avvicinarsi alla verità.
“Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce,” ha dichiarato Papa Leone XIV, con un linguaggio che richiama le riflessioni di Sant’Agostino sul rapporto tra fede e intelletto, un tema che il Pontefice conosce bene grazie alla sua formazione filosofica e teologica.
Continuità con Papa Francesco e la Missione della Chiesa
Papa Leone XIV ha voluto rendere omaggio a Papa Francesco, ricordando la sua ultima benedizione pasquale:
“Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma! Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà!”
Queste parole non sono solo un omaggio al Pontefice scomparso, ma un segnale di continuità nella missione pastorale, ora proiettata verso nuove sfide culturali e intellettuali.
Un Papa missionario con radici agostiniane
Richiamando il suo passato come vescovo di Chiclayo, Papa Leone XIV ha espresso gratitudine per la comunità che lo ha accompagnato nel suo percorso pastorale:
“E se mi permettete una parola, un saluto a tutti e in modo particolare alla mia cara diocesi di Chiclayo, in Perù, dove un popolo fedele ha accompagnato il suo vescovo, ha condiviso la sua fede e ha dato tanto, tanto per continuare ad essere Chiesa fedele di Gesù Cristo.”
Le sue radici agostiniane emergono con forza nel discorso, quando cita Sant’Agostino:
“Con voi sono cristiano e per voi vescovo.”
Un riferimento che non è solo formale, ma che lascia intravedere il percorso che Leone XIV intende seguire: una Chiesa che dialoga con la cultura contemporanea, senza rinunciare alla missione evangelizzatrice.
Un richiamo alla Supplica alla Madonna di Pompei
Papa Leone XIV ha concluso il suo intervento con un accorato appello alla Vergine Maria, nel giorno in cui la Chiesa celebra la Supplica alla Madonna di Pompei:
“Nostra Madre Maria vuole sempre camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore.”
La scelta di richiamare la devozione mariana suggerisce l’importanza che il nuovo Papa attribuisce alla dimensione spirituale e contemplativa della fede, in un’ottica di armonia tra ragione e spiritualità.
Un nuovo Pontificato : continuità e nuove prospettive
Con la sua prima Benedizione “Urbi et Orbi”, Papa Leone XIV ha dato avvio a un pontificato che si presenta come un ponte tra la tradizione agostiniana e le sfide del mondo contemporaneo. La sua formazione accademica in matematica, filosofia e teologia lo pone in una posizione privilegiata per affrontare temi complessi come il rapporto tra fede e ragione, ma nel discorso inaugurale il nuovo Papa ha preferito concentrare il suo messaggio sulla continuità con Papa Francesco, sulla missione pastorale e sull’invito a costruire ponti di dialogo tra popoli e culture, affidando il futuro della Chiesa all’intercessione di Maria.
Immagine: Papa Leone XIV, Eja Incontro Giovanile Agostiniano 2012.
Licenza CC BY 3.0.
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