La decima conferenza della Nordic Society of Philosophy of Religion
Uppsala, 11 giugno 2025 – Si è svolta presso l’Università di Uppsala, in Svezia, la decima edizione della conferenza Philosophy, Religion and the Future, organizzata dalla Nordic Society of Philosophy of Religion (NSPR). Un appuntamento di rilievo internazionale che ha riunito filosofi, teologi, studiosi delle religioni e scienziati sociali per riflettere sul ruolo della filosofia della religione in un’epoca segnata da profonde trasformazioni culturali, scientifiche e spirituali.
Una riflessione sul futuro della filosofia della religione
Il tema centrale dell’edizione 2025 – Philosophy, Religion and the Future – ha posto al centro del dibattito l’interazione tra le grandi questioni metafisiche e le sfide della contemporaneità: dal pluralismo religioso alla secolarizzazione, dal dialogo interreligioso all’impatto dell’intelligenza artificiale e della tecnologia sulla spiritualità umana.
Come hanno evidenziato gli organizzatori, l’intento della conferenza era duplice: da un lato, offrire una piattaforma per la ricerca teorica e speculativa sul senso del sacro, della fede e della trascendenza; dall’altro, stimolare una riflessione critica sul futuro stesso della filosofia della religione come disciplina accademica, nei suoi rapporti con la scienza, la politica, l’etica e la società.
Relatori di fama e contributi interdisciplinari
Tra i principali relatori dell’evento figuravano:
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Tina Beattie, teologa e filosofa, nota per i suoi studi sul pensiero femminile cristiano e la mistica medievale
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Lenn E. Goodman, filosofo della Vanderbilt University, esperto di filosofia islamica e interreligiosa
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Niels Grønkjær, docente dell’Università di Aarhus, con un intervento su Post-secular futures and theological narratives
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Karin Johannesson, teologa svedese e vescova ausiliare di Uppsala, con una riflessione su spiritualità e giustizia sociale nel XXI secolo
Numerosi i panel tematici dedicati a:
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Scienza e religione nel pensiero contemporaneo
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Etica pubblica e fondamenti religiosi del diritto
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Filosofia della mente e teologia trinitaria
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Il ritorno del mito nel pensiero filosofico-religioso
Un’attenzione particolare è stata data anche alle teologie della liberazione nordiche, ai contributi della filosofia ambientale e alle prospettive intersezionali (fede e genere, fede e razza, ecc.).
Filosofia e fede in dialogo con il mondo
Molti interventi hanno sottolineato l’importanza di superare le polarizzazioni tra fede e ragione, tra religione e scienza, evidenziando come la filosofia della religione possa fungere da ponte critico e creativo tra mondi diversi. È stata ribadita la necessità di una filosofia aperta al pluralismo, che sappia affrontare le domande esistenziali in un mondo segnato dalla crisi ecologica, dal disincanto e dal bisogno di senso.
In particolare, alcune sessioni hanno messo a fuoco il concetto di futuro religioso nell’epoca dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata, analizzando i nuovi modelli di spiritualità emergenti anche fuori dalle religioni tradizionali.
Una piattaforma internazionale per il pensiero critico
La Nordic Society of Philosophy of Religion ha ribadito la propria vocazione a offrire uno spazio di dialogo e confronto a livello europeo e globale. L’edizione 2025 ha visto la partecipazione di delegazioni provenienti da oltre 20 Paesi, inclusi Italia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Sud Africa e Giappone.
Secondo il comitato scientifico, l’incontro di Uppsala ha confermato come la filosofia della religione possa essere una disciplina capace di interpretare e accompagnare i processi di trasformazione del nostro tempo, offrendo categorie, linguaggi e strumenti per comprendere la realtà in tutte le sue dimensioni – scientifiche, etiche, sociali e spirituali.
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