Scienza, fede, ragione, informazione. Direttore Paolo Centofanti

News 2025

L’intelligenza artificiale svela nuovi misteri sui Rotoli del Mar Morto : manoscritti più antichi del previsto ?

Intelligenza artificiale Enoch Rotoli del Mar Morto

Il modello “Enoch” analizza scrittura e dati al radiocarbonio : molti manoscritti di Qumran sarebbero più antichi di quanto si pensasse

Una scoperta epocale tra fede, scienza e tecnologia.

I Rotoli del Mar Morto sono tra le scoperte archeologiche più affascinanti e significative del XX secolo. Ma ora, a oltre settant’anni dal loro ritrovamento, un modello di intelligenza artificiale chiamato Enoch potrebbe ridefinirne la cronologia e cambiare radicalmente la nostra comprensione della tradizione biblica antica. Secondo i dati elaborati da un team internazionale di scienziati e paleografi, molti dei rotoli potrebbero essere più antichi di quanto finora stimato, anticipando di decenni, se non secoli, alcune delle copie più antiche conosciute dei testi dell’Antico Testamento.

Cosa sono i Rotoli del Mar Morto

I Rotoli furono scoperti a partire dal 1947 in undici grotte nei pressi di Qumran, sulle sponde del Mar Morto. Comprendono oltre 900 manoscritti, tra cui libri biblici, testi apocrifi, regole comunitarie, e commentari religiosi. La loro datazione approssimativa, tra il III secolo a.C. e il I secolo d.C., è stata finora basata su un mix di paleografia tradizionale (studio degli stili di scrittura) e radiocarbonio.

Il metodo innovativo : IA e radiocarbonio

Il modello Enoch è stato addestrato su manoscritti già datati tramite radiocarbonio, identificando caratteristiche precise della scrittura – forma delle lettere, curvatura dei tratti, spaziature – per costruire un algoritmo capace di riconoscere lo stile di un determinato periodo storico. L’algoritmo ha poi applicato questo modello a 135 frammenti non datati, stimandone con precisione la cronologia.

La validazione incrociata ha mostrato che le stime dell’IA sono coerenti con le datazioni al radiocarbonio in oltre l’80% dei casi, migliorando la coerenza e l’affidabilità delle datazioni rispetto al solo metodo grafologico.

Rotoli più antichi : quali le eventuali implicazioni ?

Uno dei casi più significativi riguarda un frammento contenente il Libro di Daniele, precedentemente datato al II secolo a.C., ma che il modello Enoch colloca nel III secolo a.C.. Altri esempi includono testi profetici o sapienziali, che ora appaiono scritti in epoche precedenti all’influenza ellenistica, potenzialmente avvicinandoli di più all’epoca di origine orale dei testi.

Queste scoperte potrebbero avere importanti implicazioni religiose, storiche e teologiche, aprendo nuove riflessioni sulle modalità di trasmissione dei testi sacri, sul contesto culturale della comunità di Qumran, e sulla relazione tra la scrittura ispirata e i processi storici della redazione.

Il valore per il dialogo tra fede e scienza

Il progetto rappresenta un esempio concreto di integrazione tra scienza e fede, un ambito al centro dell’attenzione di SRM. L’intelligenza artificiale, spesso temuta o equivocata, in questo caso si pone al servizio della ricerca storica e spirituale, favorendo una maggiore comprensione di testi millenari che sono fondamentali per le religioni abramitiche.

La possibilità di datare i manoscritti con maggior precisione non significa ridurre la loro importanza a un fatto tecnico, ma comprendere meglio il contesto umano, culturale e spirituale in cui sono stati trasmessi, copiati e conservati.

Quali prospettive future ?

Il successo del modello Enoch apre la strada a nuove applicazioni nel campo dell’archeologia e della filologia. Potrebbe essere adattato per l’analisi di altri manoscritti religiosi o letterari, conservati in archivi storici di tutto il mondo, spesso privi di datazione precisa. Allo stesso tempo, pone interrogativi su come bilanciare l’autonomia interpretativa degli studiosi con i suggerimenti delle macchine intelligenti.

Conclusione

Grazie a un’intelligenza artificiale ispirata al nome del patriarca biblico Enoch, testimone di rivelazioni divine e figura di transizione tra cielo e terra, oggi possiamo rileggere in modo più preciso e profondo le tracce del passato. Una dimostrazione di come la tecnologia, se guidata da metodo e coscienza critica, possa contribuire a rivelare verità antiche, e magari avvicinare mondi spesso ritenuti distanti: la fede e la scienza, il passato e il futuro.

Lascia una risposta