Il 22 giugno 2025 ricorre l’anniversario del decreto reale con cui fu fondato l’Osservatorio di Greenwich. I lavori iniziarono ufficialmente il 10 agosto dello stesso anno. Tre secoli e mezzo dopo, continua a ispirare la scienza e la cultura del tempo.
Il 2025 segna un traguardo di straordinaria importanza per la scienza: il 350° anniversario dell’Osservatorio Reale di Greenwich, una delle istituzioni astronomiche più celebri e influenti al mondo. Ma quando nacque esattamente questo osservatorio? La risposta, affascinante e poco conosciuta, è legata a due date storiche distinte:
-
22 giugno 1675: è la data in cui re Carlo II d’Inghilterra firmò il Royal Warrant, il decreto ufficiale che istituiva l’Osservatorio Reale e nominava John Flamsteed come primo Astronomo Reale.
-
10 agosto 1675: venne posata la prima pietra dell’edificio sulla collina di Greenwich, dando ufficialmente inizio ai lavori di costruzione.
Per questo motivo, sebbene la celebrazione del 350° anniversario cada il 22 giugno 2025, anche il 10 agosto rappresenta un momento significativo per la memoria storica e per le attività commemorative.
Dalla navigazione alla misurazione del tempo universale
L’Osservatorio di Greenwich fu fondato con un obiettivo molto pratico: aiutare i naviganti a determinare la longitudine in mare con maggiore precisione, un problema cruciale per la sicurezza dei viaggi oceanici. Nel tempo, da centro per l’astronomia nautica, si trasformò in una delle colonne portanti dell’astrofisica e della geodesia mondiale.
Fu qui che nacque il celebre Meridiano di Greenwich, stabilito nel 1851 da George Biddell Airy come meridiano 0°, e ancora oggi usato come riferimento per la longitudine e per il Greenwich Mean Time (GMT), lo standard da cui derivano tutti i fusi orari del mondo.
Tre secoli e mezzo di scienza e innovazione
L’osservatorio ha vissuto fasi di profonda trasformazione. Dai primi cataloghi stellari tracciati da Flamsteed, alle osservazioni di comete e pianeti condotte da Edmond Halley, fino allo studio del tempo assoluto e dei movimenti celesti, l’Osservatorio Reale ha sempre rappresentato un punto d’incontro tra ricerca scientifica e applicazioni concrete.
Oggi la sede storica fa parte del Royal Museums Greenwich, dove si trovano strumenti storici, telescopi, orologi marini e mostre interattive che raccontano l’evoluzione dell’astronomia. È anche un luogo vivo, con eventi pubblici, serate osservative e attività per scuole e famiglie.
John Flamsteed: il primo Astronomo reale
Il primo Astronomo Reale a dirigere l’osservatorio fu John Flamsteed, nominato nel 1675 da re Carlo II. Iniziò le osservazioni l’anno successivo, contribuendo in modo decisivo alla nascita dell’astronomia moderna. Con straordinario rigore, Flamsteed compilò il primo catalogo stellare accurato, tracciando la posizione di migliaia di stelle, fondamentale per migliorare la navigazione in mare. Fu anche un innovatore nello sviluppo degli strumenti e nella metodologia scientifica, tanto che l’edificio principale dell’osservatorio, la Flamsteed House, porta ancora oggi il suo nome in onore del suo contributo.
La sfera che segna l’ora: la storia della Time Ball di Greenwich
Una delle attrazioni più iconiche dell’Osservatorio Reale di Greenwich è la Time Ball, una grande sfera rossa che ancora oggi scende ogni giorno alle 13:00 in punto, segnando l’ora con estrema precisione. Installata nel 1833, fu uno dei primi strumenti pubblici per la sincronizzazione dell’ora. Il suo movimento era visibile anche da lungo raggio, permettendo ai marinai nel porto di Londra di regolare gli orologi di bordo prima di partire per i viaggi oceanici. Ancora oggi la sua discesa quotidiana è un evento simbolico e spettacolare, che unisce scienza, tradizione e fascino storico.
Un’eredità tra scienza, cultura e contemplazione
La celebrazione dei 350 anni non riguarda solo la scienza. Greenwich è anche un simbolo culturale, legato alla nostra percezione del tempo, alla contemplazione dell’universo, e al dialogo tra fede, ragione e meraviglia cosmica. L’osservazione del cielo, da sempre, stimola l’uomo a interrogarsi sul proprio posto nel mondo e sul senso dell’infinito.
In questo senso, Greenwich continua a essere un ponte tra precisione scientifica e domande esistenziali, in linea con una visione del sapere che unisce tecnica, filosofia e spiritualità.
Conclusione: un anniversario da celebrare con lo sguardo rivolto alle stelle
Il 350° anniversario dell’Osservatorio Reale di Greenwich è un’occasione per ricordare come la ricerca e la conoscenza abbiano modellato la storia del mondo moderno. Guardare al passato di Greenwich significa anche prepararsi al futuro della scienza, e coltivare la consapevolezza che il tempo – così come lo spazio – è un bene prezioso, che deve essere studiato, conosciuto, rispettato.
Immagine: Royal Observatory, Greenwich. Licenza CC BY-SA 3.0.
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.