Ritorna in libreria il capolavoro di Carl Sagan che unisce scienza, filosofia e dimensione spirituale, per comprendere il senso dell’universo
Torna nelle librerie italiane, in una nuova edizione aggiornata, The Varieties of Scientific Experience di Carl Sagan, un’opera che continua a ispirare scienziati, filosofi, divulgatori e semplici curiosi a quasi vent’anni dalla sua prima pubblicazione postuma. Il volume raccoglie le memorabili Gifford Lectures che Sagan tenne nel 1985, un ciclo di conferenze sul tema della religione naturale, reinterpretate alla luce del suo straordinario percorso di astronomo e divulgatore.
La nuova ristampa 2025 si arricchisce di note contestuali e riferimenti aggiornati per aiutare il lettore contemporaneo a orientarsi in un dibattito che, a distanza di decenni, rimane quanto mai attuale: quello sul rapporto tra scienza, fede e ricerca di senso.
Un ponte tra scienza e spiritualità
Carl Sagan è stato uno dei più grandi divulgatori scientifici del Novecento, capace di raccontare con chiarezza poetica la meraviglia dell’universo e la bellezza del metodo scientifico. In queste conferenze, Sagan si confronta con domande fondamentali: esiste un dio? Qual è il significato dell’esistenza? È possibile conciliare lo spirito razionale della scienza con il desiderio umano di trascendenza?
Attraverso esempi astronomici, riflessioni filosofiche e riferimenti alle religioni storiche, Sagan propone un approccio rispettoso ma critico verso il tema religioso, sostenendo la necessità di mantenere la mente aperta all’evidenza, senza rinunciare allo stupore e alla ricerca di significato.
Contenuti sempre attuali
Il pregio de The Varieties of Scientific Experience è quello di non essere invecchiato, anzi. In un’epoca dominata da intelligenza artificiale, tecnologie pervasive e nuove domande sull’impatto ambientale dell’umanità, le riflessioni di Carl Sagan ci ricordano che la scienza è prima di tutto un esercizio di umiltà intellettuale.
Sagan difende la ragione come strumento per interrogare la realtà, ma riconosce che la spinta a cercare risposte ultime, anche spirituali, fa parte della natura umana. Questo equilibrio rende la sua opera ancora oggi un riferimento prezioso per chi non vuole rinunciare né alla razionalità né al senso del mistero.
Una voce laica ma rispettosa
Un altro punto di forza del libro è il tono, rispettoso verso i credenti ma fermamente laico. Sagan non attacca la religione in sé, ma invita a confrontarla con le scoperte della scienza, sottolineando che le risposte dogmatiche possono essere un ostacolo alla conoscenza. Al tempo stesso, rifiuta il riduzionismo estremo e riconosce che la scienza stessa non può risolvere, da sola, tutte le domande esistenziali.
Il suo invito è quello a coltivare la meraviglia, la curiosità e la sete di sapere, senza farsi ingabbiare da preconcetti, sia religiosi sia scientisti.
Perché leggere la ristampa 2025
Questa nuova edizione permette di riscoprire un classico in una veste più accessibile alle giovani generazioni, con note editoriali che spiegano il contesto delle Gifford Lectures e aggiornano alcuni riferimenti scientifici. È un’occasione per ritornare alla voce limpida di Carl Sagan in un momento storico in cui la comunicazione scientifica rischia di essere travolta da superficialità, fake news e polarizzazioni ideologiche.
Leggere Sagan significa tornare a un linguaggio rigoroso ma capace di parlare al cuore e alla mente, in grado di spiegare la scienza come un atto profondamente umano e, in qualche modo, anche spirituale.
Immagine: Carl Sagan, cortesia NASA Planetary Society.
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.