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Fede e ragione

Papa Leone XIV ai Gesuiti : fede e ragione alle frontiere della scienza e della cultura

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Dal discernimento ignaziano alla sfida delle nuove tecnologie : il Pontefice invita i Gesuiti ad essere protagonisti di un dialogo tra fede, scienza e società

Il 24 ottobre 2025 Papa Leone XIV ha incontrato in Vaticano i Superiori Maggiori della Compagnia di Gesù. Il suo discorso ha posto al centro la missione dei gesuiti nelle attuali “frontiere” della cultura, della tecnologia e dell’ecologia, evidenziando come la fede debba continuamente confrontarsi con la ragione e con le trasformazioni scientifiche che caratterizzano il nostro tempo.

Frontiere della missione : cultura, scienza e discernimento

Il Pontefice ha ricordato che la Compagnia di Gesù, sin dalle origini con sant’Ignazio, ha cercato i luoghi dove fede e cultura si incontrano, anche quando questi erano incerti e complessi. Oggi quelle frontiere non sono più soltanto geografiche: sono le sfide della scienza moderna, le trasformazioni tecnologiche, i linguaggi digitali e le nuove forme di convivenza.
Il discernimento ignaziano, ha osservato Leone XIV, diventa strumento per leggere i “segni dei tempi” e accompagnare la società nelle domande fondamentali sull’uomo, sulla verità e sul senso della storia.

Intelligenza artificiale e dignità umana

Un punto centrale dell’intervento è stato il riferimento all’intelligenza artificiale. Questa tecnologia, ha sottolineato il Papa, porta con sé grandi opportunità, ma anche rischi di esclusione e manipolazione. La fede e la ragione, nel dialogo con la scienza, sono chiamate a interrogarsi insieme su come garantire che l’innovazione sia orientata alla dignità della persona.
La Compagnia di Gesù, con la sua tradizione di impegno accademico e culturale, è invitata a sviluppare spazi di ricerca e di confronto che integrino etica, teologia, filosofia e scienza, affinché la tecnologia non diventi un potere cieco, ma strumento di giustizia e solidarietà.

Giovani e nuove culture : fede che dialoga con la ricerca di senso

Il Papa ha poi richiamato l’attenzione sui giovani, spesso disorientati in una società iper-tecnologica ma animati da una forte sete di verità. Qui la missione della Compagnia si intreccia con la dimensione educativa e scientifica: scuole, università, centri di ricerca diventano luoghi privilegiati di incontro tra fede e ragione.
Non si tratta di contrapporre fede e scienza, ma di mostrare che la loro complementarità apre strade nuove per l’uomo, aiutando le nuove generazioni a leggere la realtà con spirito critico e apertura spirituale.

Povertà, giustizia e cura della casa comune

Accanto alle frontiere culturali e scientifiche, Leone XIV ha richiamato le preferenze apostoliche universali della Compagnia: i poveri, la giustizia, la cura del creato. Anche qui si manifesta il legame tra fede e scienza. La ricerca scientifica sull’ambiente, sui cambiamenti climatici e sulle risorse naturali diventa inseparabile da una visione etica e spirituale che vede la Terra come dono da custodire.
Il Papa ha invitato i gesuiti a promuovere un approccio integrale, in cui dati scientifici ed esigenze spirituali si sostengono a vicenda, generando uno stile di vita più sobrio e solidale.

Sinodalità e ricerca interdisciplinare

Il Pontefice ha sottolineato la sinodalità come atteggiamento di ascolto reciproco, utile non solo nella vita ecclesiale ma anche nel dialogo con la scienza e la società. Lavorare insieme, condividere linguaggi e metodi, aprirsi a prospettive interdisciplinari significa costruire ponti tra teologia, filosofia, scienze sociali e scienze naturali.
In questo contesto, la Compagnia di Gesù è chiamata a essere laboratorio di riflessione e di azione, capace di tenere insieme ricerca intellettuale e missione evangelica.

Conclusione : contemplativi in azione nelle sfide del futuro

Papa Leone XIV ha concluso richiamando l’identità ignaziana di “contemplativi in azione”: radicati in Cristo, i gesuiti sono inviati a leggere la realtà con occhi di fede e con intelligenza critica.
La missione di oggi, ha ribadito, si gioca nelle frontiere dove fede, ragione e scienza si incontrano: la tecnologia e l’IA, l’ecologia e la giustizia sociale, l’educazione dei giovani e il dialogo con le nuove culture.

Per la Compagnia di Gesù, e per la Chiesa tutta, questo significa non fuggire dalle domande poste dal mondo contemporaneo, ma affrontarle con coraggio, offrendo risposte che siano insieme razionali e spirituali. È proprio nell’intreccio tra fede e ragione che la missione diventa credibile, e la scienza trova la sua dimensione più autentica: quella di servire l’uomo e il bene comune.

Immagine realizzata con IA.

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