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Eventi 2025

Giornata mondiale della filosofia 2025 : riflessioni tra pensiero critico, fede e ragione

Giornata Mondiale della Filosofia 2025 fede ragione

Un dialogo tra filosofia, fede e ragione per affrontare le sfide della società contemporanea

Il valore della filosofia oggi

La Giornata mondiale della filosofia, celebrata ogni anno il terzo giovedì di novembre su iniziativa dell’UNESCO, torna nel 2025 come occasione privilegiata per riflettere sul ruolo del pensiero critico nella società contemporanea. L’edizione di quest’anno, che cade giovedì 20 novembre, invita a interrogarsi sul rapporto tra filosofia, fede e ragione, in un contesto globale segnato da rapide trasformazioni culturali, tecnologiche e sociali.

La filosofia non è soltanto una disciplina accademica, ma un esercizio di libertà intellettuale e responsabilità civile. Essa stimola a porsi domande, a indagare le radici dei problemi e a cercare risposte fondate non solo sul sapere tecnico o scientifico, ma anche sul discernimento etico e spirituale.

Pensiero critico e società digitale

Uno dei temi centrali della Giornata mondiale della filosofia 2025 è la sfida del pensiero critico nell’era digitale. La diffusione dell’intelligenza artificiale, dei social media e di un flusso ininterrotto di informazioni pone nuove domande sul modo in cui gli esseri umani formano le proprie opinioni.

In un mondo in cui la quantità di dati rischia di soffocare la qualità delle idee, la filosofia si propone come bussola per distinguere tra informazione e conoscenza, tra opinione e verità. Educare al pensiero critico significa fornire alle nuove generazioni strumenti per non cadere nella disinformazione, nella superficialità o nell’omologazione culturale.

Filosofia, fede e ragione : un dialogo necessario

Il rapporto tra fede e ragione è un tema classico della tradizione filosofica e teologica. Dall’antichità greca fino al pensiero medievale, da Tommaso d’Aquino a pensatori contemporanei, la questione è stata al centro di dibattiti che hanno segnato la storia del pensiero.

Nel contesto attuale, la riflessione filosofica offre la possibilità di ricucire i legami tra razionalità e spiritualità, evitando sia il dogmatismo cieco che lo scetticismo assoluto. La fede, intesa come apertura al trascendente, e la ragione, come strumento di comprensione critica, non sono necessariamente opposte: possono invece integrarsi in un percorso comune verso la ricerca della verità.

La filosofia come educazione alla pace e alla giustizia

L’UNESCO sottolinea da sempre come la filosofia sia strumento per la promozione di una cultura di pace. La capacità di dialogo, il rispetto delle diversità e l’apertura all’altro sono elementi che derivano da un atteggiamento filosofico autentico.

In un periodo storico caratterizzato da conflitti, crisi ambientali e diseguaglianze sociali, la filosofia richiama alla responsabilità etica. Il pensiero critico aiuta a smascherare le logiche di potere e a proporre alternative più giuste e sostenibili. Anche la fede, nelle sue diverse espressioni religiose, può contribuire a questo processo se messa in dialogo con la ragione e con i valori universali.

I giovani e la filosofia : un futuro da costruire

Un aspetto rilevante della Giornata mondiale della filosofia 2025 è il coinvolgimento dei giovani. Scuole e università sono chiamate a organizzare conferenze, dibattiti e attività che stimolino la partecipazione attiva degli studenti.

Molti giovani si avvicinano oggi alla filosofia non solo attraverso i classici, ma anche grazie a nuove forme di comunicazione, dai podcast ai canali social. L’interesse crescente dimostra che la filosofia continua a essere una chiave per comprendere sé stessi e il mondo, e per affrontare questioni decisive come la giustizia sociale, l’etica della tecnologia e il senso della vita.

La filosofia come ponte tra saperi e culture

La Giornata mondiale della filosofia 2025 ci ricorda che la filosofia non appartiene al passato, ma al presente e al futuro. Essa rappresenta un ponte tra scienza, cultura, fede e società, un luogo in cui il dialogo non è un lusso intellettuale ma una necessità per vivere in un mondo complesso.

Il pensiero critico e il confronto tra fede e ragione non sono esercizi astratti: possono diventare strumenti concreti per costruire comunità più solidali, per sviluppare una coscienza etica diffusa e per rispondere alle sfide globali con una prospettiva che non riduca l’essere umano a semplice ingranaggio, ma lo valorizzi nella sua dignità.

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