Nato a Cartagena, in Spagna, il 16 novembre del 1936, da Joaquín, importante avvocato spagnolo, e da Conchita, è stato direttore della Sala Stampa della Santa Sede dal 1984 al 2006, sotto il pontificato di Papa Giovanni Paolo II, di cui per oltre 20 anni è stato collaboratore e amico. Di lui si ricorda un momento umanamente toccante, significativo nel rapporto di collaborazione tra questi due grandi comunicatori, quando si commosse alla domanda su come vivesse i giorni e le ore finali del pontefice.
Dopo la morte di Papa Giovanni Paolo II, il 2 aprile del 2005, Navarro Valls aveva continuato a collaborare con il nuovo pontefice, il Papa Emerito Benedetto XVI, fino alle proprie dimissioni nel luglio del 2006. Papa Benedetto aveva quindi nominato il padre gesuita Federico Lombardi quale nuovo responsabile della comunicazione della Santa Sede.
Dopo essersi laureato in medicina e chirurgia all’università di Granada e di Barcellona nel 1961, Joaquín Navarro Valls aveva ottenuto anche il dottorato in psichiatria. Aveva poi indirizzato i propri interessi verso la professione giornalistica e la comunicazione, laureandosi in giornalismo nel 1968, e in scienze della comunicazione nel 1980. È stato per anni una delle personalità più influenti del Vaticano, anche per le proprie intense relazioni internazionali.
È morto a Roma mercoledì 5 luglio 2017, dopo una lunga malattia. Sarà monsignor Mariano Fazio, vicario generale della prelatura dell’Opus Dei, ad officiare oggi a Roma la cerimonia funebre nella basilica di Sant’Eugenio. Navarro Valls era infatti un membro numerario della stessa prelatura.
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