Josef Seifert e la sfida di definire una filosofia cristiana, tra ragione e fede.
Nel panorama filosofico contemporaneo, il dibattito sull’esistenza e sulla definizione di una “filosofia cristiana” ha sollevato questioni fondamentali riguardanti il rapporto tra fede e ragione. “Christian Philosophy and Free Will” di Josef Seifert, con introduzione di John Finnis e pubblicato da St. Augustine’s Press nel 2014, si immerge in questo dibattito, offrendo un’analisi critica e una prospettiva rinnovata sull’intersezione tra filosofia e cristianesimo.
Il libro affonda le radici in una discussione accesa degli anni ’30, quando pensatori del calibro di Etienne Gilson e Jacques Maritain si interrogarono sull’esistenza di una filosofia intrinsecamente cristiana, una nozione contestata da varie figure, inclusi Martin Heidegger, che la definì una contraddizione in termini, e da alcuni tomisti, per i quali filosofia e fede cristiana dovrebbero rimanere distinte.
L’analisi di Seifert
Seifert si avventura oltre la superficie di questo dibattito, esaminando cinque interpretazioni del termine “filosofia cristiana” che, secondo lui, non sono mai state esposte con tale chiarezza. Attraverso un linguaggio diretto e accessibile, l’autore non solo presenta queste definizioni ma spiega anche perché le rifiuta, spaziando tra motivazioni diverse e talvolta opposte.
Successivamente, Seifert propone undici modi nuovi e positivamente fruttuosi di intendere il termine, spesso fuorviante, di “filosofia cristiana”. Questa distinzione illumina le molteplici e feconde relazioni tra ragione e fede, mostrando come un autentico dialogo tra queste dimensioni possa arricchire la comprensione umana.
Filosofia del libero arbitrio
Nella seconda parte del libro, Seifert esemplifica la sua concezione di filosofia cristiana attraverso l’analisi del libero arbitrio. Attraverso una filosofia della religione, dimostra come la presenza di un libero arbitrio – umano, divino e angelico – sia una condizione indispensabile per dare senso alla rivelazione divina e alla religione cristiana (ma anche a quelle musulmana ed ebraica).
Nella terza e ultima parte, l’autore offre un’analisi approfondita di sette evidenze indubitabili che attestano la natura e l’effettiva esistenza del libero arbitrio umano, nel senso “libertario” che rifiuta la tesi della compatibilità tra libero arbitrio e determinismo.
Conclusione
“Christian Philosophy and Free Will” di Josef Seifert si presenta come un’opera fondamentale per chiunque sia interessato alle profonde questioni che intersecano filosofia, fede e libero arbitrio. Introducendo una varietà di prospettive innovative e argomentazioni rigorose, Seifert non solo contribuisce al dibattito filosofico ma invita anche i lettori a riflettere sulle proprie concezioni di fede, ragione e libertà. Con l’introduzione del rinomato filosofo tomista John Finnis, il libro si posiziona come un testo imprescindibile per studiosi, studenti e ricercatori impegnati in queste tematiche.
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