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Morto il sociologo Zuccatelli: aveva un approccio scientifico allo studio delle religioni

Il sociologo Zoccatelli era noto per il suo lavoro nello studio delle religioni e dell’esoterismo.

Nato il 30 luglio 1965 a Verona, Zoccatelli ha trascorso molti anni della sua vita a Torino, dove si è sposato e ha avuto cinque figli. Laico e fervente cattolico, ha avuto un coinvolgimento attivo con Alleanza Cattolica, contribuendo alla fondazione del giornale “Cristianità”. A partire dalla metà degli anni ’90, si è dedicato alla ricerca e allo studio nel campo delle scienze religiose, con un particolare interesse per le minoranze religiose e la “nuova religiosità”.

È stato vice-direttore del Centro Studi sulle Nuove Religioni (CESNUR), una rete internazionale di accademici e studiosi interessati allo studio delle minoranze religiose e spirituali. Ha insegnato presso l’Università Pontificia Salesiana a Torino e l’Università di Torino. È stato membro di diverse associazioni accademiche e ha fatto parte della Commissione per le intese con le confessioni religiose e per la libertà religiosa presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ha scritto e curato numerosi libri, articoli e saggi su argomenti legati alle religioni, all’esoterismo e alla sociologia della religione. Ha collaborato alla cattedra di Sociologia dei movimenti religiosi presso l’Università Pontificia Salesiana e ha tenuto corsi sulla sociologia della religione presso l’Università di Torino.

Pierluigi Zoccatelli è stato un’autorevole voce nel campo delle scienze religiose in Italia, contribuendo significativamente alla comprensione e allo studio delle varie forme di religiosità e spiritualità nella società contemporanea. La sua scomparsa il 24 maggio 2024 ha rappresentato una perdita per la comunità accademica e per coloro che hanno apprezzato il suo lavoro e la sua dedizione alla ricerca.

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