Finalmente è arrivata la conferma: i progetti ATLAS e CMS, realizzati al CERN di Ginevra, hanno portato ad individuare una nuova particella finora sconosciuta, le cui caratteristiche sono coerenti con la toeria dello scienziato Peter Higgs, e con il modello di fisica che ne deriva. La particella è realmente l’ipotizzato bosone ? Presto per affermarlo definitivamente, hanno dichiarato Joe Incandela, portavoce dell’esperimento CMS, e Fabiola Gianotti, responsabile dell’analogo ruolo per ATLAS.
La Gianotti ha spiegato come siano stati chiaramente rilevati “segni di una nuova particella, al livello 5 sigma, nella regione di massa intorno ai 126 GeV”. Indubbiamente “le straordinarie performanche dell’LHC – Large Hadron Collider e di ATLAS, e i grandi sforzi di tante persone”, hanno permesso ai ricercatori di arrivare “a questo importante e entusiasmante traguardo, ma è necessario un po’ più di tempo per elaborare e preparare i risultati per la pubblicazione”.
Saranno quindi necessari alcuni giorni, e ulteriori analisi e verifiche dei dati rilevati, prima di poter dichiarare ufficialmente che la particella individuata è il bosone di Higgs; una particella fondamentale per spiegare la materia e l’energia dell’universo, anche se non esattamente definibile come “la particella di Dio”.
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