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Materia oscura: una scoperta sfidante

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Materia oscura: una scoperta sfidante

La ricerca sulla materia oscura al centro del webinar svoltosi ieri, giovedì 13 maggio, 2021. “La ricerca della materia oscura – spiegano gli organizzatori del webinar – è ad oggi un argomento importante nella scienza, poiché si ritiene che rappresenti circa l’85% della materia nell’universo. Le osservazioni e i calcoli astrofisici mostrano che, senza la sua presenza, le galassie si allontanerebbero o non si sarebbero formate, se non contenessero una grande quantità di materia invisibile che non sembra interagire con il campo elettromagnetico – quindi è chiamata oscura” .

Il webinar è stato presentato da Maurizio Greganti, Vice Capo Missione dell’Ambasciata d’Italia, insieme al Dott. Antonio Zoccoli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

La tavola rotonda, moderata dalla dottoressa Julie E. McEnery, Nasa Goddard,  ha visto a partecipazione della dottoressa Elena Aprile, Columbia University, del dottor Cristiano Galbiati, Princeton University e del dottor Arthur McDonald, Queen’s University e Premio Nobel per la Fisica 2015, e della dottoressa Jocelyn Monroe, Royal Holloway, Università di Londra.

La collaborazione scientifica Global Argon Dark Matter Collaboration.

“Il Global Argon Dark Matter Collaboration (GADMC) è un programma di ricerca congiunto USA-Canada-Regno Unito-Italia che persegue una sequenza di rivelatori futuri per sfruttare il potenziale per spingere la sensibilità per il rilevamento di particelle massicce a interazione debole (WIMP) diversi ordini magnitudo oltre i livelli attuali. L’obiettivo immediato è il rivelatore bifase DarkSide-20k, attualmente in costruzione presso i laboratori INFN del Gran Sasso, Italia”.

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