Scienza, fede, ragione, informazione. Direttore Paolo Centofanti

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Scienza e fede nella prospettiva teologica

platone aristotele

Conferenza a Roma sul rapporto tra fede e scienza nella prospettiva della teologia fondamentale.

Si parlerà di fede e scienza, considerati come modi complementari per conoscere e interpretare la realtà del mondo, e della loro visione dal punto di vista teologico, in questa conferenza a Roma, martedì 18 Aprile 2023. Il duplice ordine di conoscenza nella prospettiva della teologia fondamentale, questo il titolo dell’evento promosso dal master in Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, nell’ambito del modulo formativo La mediazione della filosofia tra la scienza e la fede.

giuseppe lorizioRelatore monsignor Giuseppe Lorizio, professore di Teologia fondamentale alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense e coordinatore della specializzazione nella stessa disciplina. Nato a Poggio Imperiale, in provincia di Foggia, il 13 novembre del 1952, Lorizio nel 1980 si è specializzato in Teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana, dove ha completato il dottorato di ricerca nel 1988.

Abstract

Una delle sfide più inquietanti poste in essere rispetto alla società e alla religione è senz’altro quella del fondamentalismo. Un esempio fra tutti, relativo al rapporto fede/scienza, lo rinveniamo nella rappresentazione cinematografica di God’s not dead, dove al fondamentalismo ateo-scientista del docente si contrappone in maniera virulenta la fede cieca dello studente, che cerca di interpretare tematiche cosmologiche e fisiche col ricorso alla Scrittura.

La dottrina cattolica, espressa nell’orizzonte del “duplice ordine di conoscenza” (Concilio Vaticano I) costituisce e rappresenta un criterio fondamentale per orientare il rapporto fra la prospettiva credente e i diversi saperi che cercano, ciascuno a suo modo, di interpretare il reale. Si pone così una distinzione imprescindibile fra due dimensioni costitutive della rivelazione, quella che concerne il cosmo e l’uomo e quella che si sviluppa e realizza nella storia della salvezza. Così come, attraverso la metafora delle due ali, l’enciclica Fides et ratio, di cui nel 2018 celebreremo il ventennale, disegna il rapporto armonico ma non inclusivo fra la fede e la ragione. Si tratta di evitare accuratamente sia di includere il primo termine nel secondo, adottando in maniera più o meno implicita una prospettiva fideistica, sia viceversa il secondo nel primo, giungendo a posizioni di razionalismo estremo.

Rapportato al rapporto fede/politica, il tema può essere sviluppato a partire dal detto di Gesù di Nazareth: “Date a Cesare quel che è di Cesare e date a Dio quel che è di Dio”, che costituisce il fondamento e la radice di un’autentica laicità, sia in campo scientifico, che in campo politico, in quanto preserva quell’autonomia delle realtà mondane, di cui parla la Gaudium et spes, che le scienze sono chiamate ad indagare e le politiche ad abitare, senza separazione, né confusione. Sicché questa visione squisitamente cattolica testimonia una profonda fiducia nella ragione umana, nelle sue possibilità e nelle sue risorse, ma anche la coscienza dei suoi limiti e delle sue fragilità.

Link conferenza

https://www.upra.org/evento/il-duplice-ordine-di-conoscenza-nella-prospettiva-della-teologia-fondamentale-2/

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