Astrofisica: JWST trova una molecola che innesca la chimica in un disco che forma pianeti.
Le osservazioni JWST del catione metilico (CH3+) in un disco di formazione planetaria nella nebulosa di Orione segnano il primo rilevamento noto di questa molecola al di fuori del nostro Sistema Solare poiché si prevedeva che avrebbe avuto un ruolo nella chimica del carbonio interstellare più di 40 anni fa. I risultati, riportati su Nature questa settimana, aumentano la possibilità di studiare la chimica in ambienti astronomici simili oltre il Sistema Solare.
Nel 1977 si prevedeva che CH3+ avrebbe avuto un ruolo fondamentale nell’inizio della chimica degli ambienti interstellari, ma il rilevamento di questa molecola oltre i regni del nostro Sistema Solare si è rivelato sfuggente.
Olivier Berné e colleghi riportano le osservazioni fatte da JWST su un disco protoplanetario noto come d203-506, trovato nella barra di Orione all’interno della nebulosa di Orione (parte della “spada” della costellazione di Orione).Le analisi spettroscopiche rivelano la presenza di CH3+. hanno studiato le potenziali origini del CH3+ e propongono che la chimica organica in fase gassosa sia attivata dall’irradiazione ultravioletta.Essi notano che rimangono ulteriori domande sull’eccitazione, la chimica e le proprietà spettroscopiche di questa molecola per comprendere appieno il ruolo del CH3+ nella chimica organica nello spazio.
Articolo Nature: Detection of the Methyl Cation Formed by UV Driven Gas-Phase Organic Chemistry. DOI 10.1038/s41586-023-06307-x .
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.