Con un fondo di 100.000 dollari, l’arcidiocesi sosterrà le ricerche sull’utilizzo delle cellule staminali adulte, realizzate dal professor John Rasko e dalla dottoressa Janet Macpherson presso il Royal Prince Alfred Hospital.
Il progetto portato avanti da Rasko, direttore del Department of Cell and Molecular Therapies, e da Macpherson, sua collaboratrice, è il quinto dal 2003 a poter usufruire del finanziamento da parte dell’arcidiocesi, che in questo modo vuole contribuire agli studi e utilizzi etici, in ambito terapeutico, rigenerativo e sperimentale, delle cellule staminali, privilegiando chiaramente le cellule adulte e escludendo l’uso e distruzione di cellule embrionali o di interi embrioni.
Anche questo studio, come i precedenti, corrisponde rigorosamente alle linee guida indicate dal Code of Ethical Standards for Catholic Health and Aged Care Services, ovvero alle condizioni che “la ricerca medica che coinvolge gli embrioni o i feti vivi può essere svolta solo in vivo, e quando vi è una certezza morale di non causare danni alla vita o all’integrità dell’embrione o del feto”.
Per il cardinale George Pell, arcivescovo di Sydney, si tratta di “un progetto che potrebbe rivoluzionare il trattamento di tutta una serie di malattie e che mette in evidenza una delle meravigliose strade della ricerca che ci viene aperta dalle cellule staminali adulte, nella speranza della guarigione”.
Link SRM , cortesia L’Osservatore Romano
Fonte: L’Osservatore Romano
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