Un dialogo a due su scienza, fede, società, cultura, senso della vita, e sui grandi temi e le grandi questioni con cui sono chiamati a confrontarsi scienziati, teologi, intellettuali e uomini comuni; dialogo d’eccezione, tra il Premio Nobel Luc Montagnier e il monaco Michel Niaussat, mediati e intervistati nell’abbazia della Trappe, a Soligny, dal giornalista Philippe Harrouard, di France Television.
Tra i molti passaggi e capitoli significativi del libro, importante anche quello in cui Montaginer, Nobel per la Medicina nel 2008 per aver individuato il virus dell’Aids, da la propria valutazione di come debbano essere considerati i miracoli, o comunque gli eventi scientificamente non spiegabili: “quando un fenomeno è inspiegabile – afferma – se esso esiste veramente, non serve a nulla negarlo. Molti scienziati fanno l’errore di rifiutare ciò che non comprendono. Non mi piace questo atteggiamento. Come dice l’astrofisico Carl Sagan, «L’assenza di evidenza non è l’evidenza dell’assenza». Io non mi spiego i miracoli, ma riconosco che vi sono guarigioni non comprese allo stato attuale della scienza”.
Il volume, di 191 pagine, è edito da Giunti Editore.
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