Si è svolto a Stresa dal 24 al 27 agosto il XVI Corso dei Simposi Rosminiani Sulle tracce dell’umano, organizzato sul tema Persona, psiche e società. Nati nel 2000, i Simposi continuano idealmente la Cattedra Rosmini istituita dal filosofo Michele Federico Sciacca nel 1967.
L’obiettivo di questa edizione, come spiegato nel programma dell’evento, è “innestare il contributo delle neuroscienze e delle scienze del profondo, con i progressi della tecnologia odierna, sulla ricchezza dell’antropologia classica”, in una visione interdisciplinare e interreligiosa, che consideri anche le implicazioni sociali delle neuroscienze e della riflessione scientifica, culturale e etica su queste discipline.
Promosso dal Centro Studi di Stresa, e dal Servizio Nazionale Cei per il progetto culturale, l’evento ha visto tra gli altri gli interventi di Vittorino Andreoli, su L’umanesimo della fragilità; di Eugenio Borgna, che ha parlato de La psichiatria come ricerca dell’umano nel dolore; di monsignor Nunzio Galatino, segretario generale Cei, e di monsignor Giuseppe Lorizio.
Immagine: Wikipedia
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