Quali sono le cause e i meccanismi del mobbing, quali le ragioni che spingono datori di lavoro, manager e lavoratori a comportarsi in modi umanamente indegni, oltre che illegittimi e illegali ?
Ne parliamo in questi giorni, in particolare su Fede e Ragione – vedi ad esempio Cassazione, il sarcasmo verso il collega è mobbing – dopo la necessaria attenzione a questioni prioritarie, apparse in questi giorni. Ho dovuto rimandare sia per priorità giornalistiche – vedi il caso mediatico della presunta scoperta che disconfermerebbe l’autenticità della Sindone. Sia per priorità sindacali, questioni che stiamo affrontando, in Sky e esternamente, in queste settimane. Aspettando tra l’altro di conoscere la decisione del Board Fox sull’offerta Disney per parte degli asset di Fox stessa, e sull’offerta Comcast per Sky.
Rimandando ad altri ambiti tali questioni – ne parleremo però pure su queste pagine e su Fede e Ragione – in questi giorni comincerò invece a spiegare quali sono i meccanismi del mobbing orizzontale, verticale e trasversale. Mobbing di cui sono sempre più spesso vittime lavoratrici e lavoratori italiani, in aziende pubbliche e private. Con pesantissime conseguenze pure sulle loro famiglie, i loro affetti, le relazioni umane e sociali, la qualità di vita.
E con pesantissimi effetti anche sulle aziende, quando si innescano cause legali nell’ambito del Diritto del Lavoro, se non procedimenti giudiziari penali. Per parlare invece dei meccanismi psicologici e sociali, spiegherò ad esempio quali sono le azioni mirate a colpire i lavoratori e lavoratici vittime designate. Con particolare attenzione, per questi giorni, alle azioni mirate a colpire la sfera psicologica, sociale e relazionale dell’individuo.
Quali sono le ragioni che spingono ad essere carnefici di dipendenti e colleghi sul lavoro
Spiegando pure – come giornalista, quindi citando ad esempio pareri autorevoli e riferimenti della letteratura clinica psichiatrica – quali sono i meccanismi e le patologie psichiatriche dei cosiddetti mobber. E le ragioni, aziendali, personali, psicologiche – oltre alle presunte utilità pratiche in ambiti professionali e di carriera – che inducono determinati soggetti a colpire e cercare di demolire alcune persone. E ad essere mentitori seriali, in modi davvero patologici.
Ricordando anche che i lavoratori che fanno mobbing ai colleghi contravvengono – oltre alle leggi – al fondamentale diritto dovere di solidarietà tra lavoratori. Diritto che a mio avviso giustamente non possono invocare i mobber stessi quando le loro vittime si ribellano. E quando vengono quindi individuati e sanzionati per le loro azioni di mobbing, anche con provvedimenti penali e disciplinari, o pure con il licenziamento. Paolo Centofanti, direttore SRM – FedeRagione
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