In Italia il World Health Summit Regional Meeting, all’Università Sapienza.
Dal 15 al 17 giugno, si è svolto all’Università La Sapienza di Roma il Regional Meeting 2022 del World Health Summit, importante evento sul tema della salute globale promossa dalla rete M8 Alliance of Academic Health Centers. Hanno partecipato all’incontro più di 100 scienziati ed esperti mondiali, che si sono confrontati su come migliorare la salute globale e come sviluppare soluzioni scientifiche per le attuali e future sfide sanitarie.
Articolato in più di 20 sessioni, il meeting ha affrontato temi quali sviluppo e politiche dei vaccini: sfide e strategie; sistemi sanitari; sindrome metabolica e malattie croniche; nuove tecnologie e terapie personalizzate; nuove frontiere nella promozione dell’assistenza sanitaria.
Nell’ambito del Summit, il 15 giugno si è svolta la sessione Nuove frontiere nella promozione della salute. Uno sguardo al futuro della pandemia di COVID-19: l’esperienza dell’Italia, dedicata alla risposta del Sistema Sanitario alla pandemia in Italia, ai sistemi di sorveglianza, alla campagna vaccinale, alle strategie di comunicazione istituzionale e al ruolo delle industrie farmaceutiche. Si è parlato pure dei possibili scenari futuri, per la società e per l’assistenza sanitaria, per garantire una “nuova normalità” di convivenza con il Covid-19.
Ha moderato la sessione Anna Teresa Palamara, Direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità. Hanno partecipato il Direttore generale della prevenzione sanitaria, Giovanni Rezza, il Direttore generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali del Ministero della salute, Sergio Iavicoli e altri accademici italiani e professionisti del settore farmaceutico.
La rete M8
La M8, spiega il Ministero della Salute, è una rete in crescita e attualmente composta da 30 membri in 20 paesi, un network di importanti centri sanitari accademici, università e istituti di ricerca di tutto il mondo, tra cui l’InterAcademy Partnership (IAP), che rappresenta le accademie nazionali di medicina e scienza in 130 paesi.
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