Innanzitutto vogliamo ringraziare i nostri lettori, che nel periodo tra marzo 2017 e febbraio 2018 hanno portato ad un milione e mezzo la media annuale di visualizzazioni. Una cifra che corrisponde, in 12 mesi, a quelle che lo scorso anno erano le visualizzazioni complessive di un periodo globale di quattro anni e mezzo. Tutto ciò, nonostante due attacchi hacker che ci hanno costretto ogni volta a ripartire da zero o quasi. Con un trend che appare in crescita progressiva. Mostrando come grazie al nostro lavoro e ai nostri lettori SRM stia rapidamente crescendo, nonostante la propria specificità che lo colloca in una nicchia editoriale non semplice, certamente non mass market, e nonostante le nostre risorse economiche limitate.
E senza utilizzare artifici come like e condivisioni da profili fake sui social network – sui quali fino a febbraio siamo stati pure molto poco attivi – post a pagamento per pubblicizzare il giornale, o di altro tipo. Siamo contenti di questo progresso, che ci incoraggia a continuare nella non facile attività di informare con equilibrio e correttezza scientifica e giornalistica tra religione e scienza, tra fede e ragione. Con una attenta attività, da oltre 10 anni, di fact checking, individuando e quando opportuno segnalando e criticando eventuali fake news, e elaborandone casi di studio.
Cercando sempre di rispettare le opinioni di tutti, senza dogmatismi o strumentalizzazioni, rimanendo coerenti con un principio: notizie e non opinioni, tranne naturali editoriali e le analisi critiche previste del resto negli stessi contenuti e obiettivi del progetto e del giornale SRM. Allo stesso tempo, per essere coerenti, continuare a far crescere SRM e essere il più possibile indipendenti, cercheremo in questi prossimi mesi anche altre risorse per il giornale e il progetto.
Lo faremo ad esempio tramite banner pubblicitari – che cercheremo di fare in modo che siano mirati e eticamente coerenti come contenuti e inserzionisti – con sponsorship e con altre eventuali legittime fonti di finanziamento. Ringraziamo di nuovo tutti i lettore, anche a nome della Redazione. Immagine: ISS International Space Station, cortesia NASA
Paolo Centofanti, direttore SRM – Science and Religion in Media, direttore Fede e Ragione
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