Un licenziamento e tante fake news
Sono trascorsi 13 anni – a luglio 14 – dal mio licenziamento illegittimo e immotivato subito da Sky Italia nel 2005. E sono trascorsi 8 anni e un mese dalla Sentenza di Primo grado, il 10 dicembre 2010, che ha ristabilito la verità. Sentenza che, unitamente alle conferme a mio favore nei gradi successivi, mi ha anche restituito dignità umana e professionale, nonostante il successivo trasferimento a Milano.
Dopo tutto questo tempo, sembra però che vi sia ancora chi ne parla a dir poco a sproposito sui social network e altrove. Raccontando in certi casi parziali verità, falsità, interpretazioni, proprie opinioni spacciate per notizie. E aggiungendo tutta una sequela di false informazioni connesse. O se preferite tutta una serie di fake news. Di cui, dopo oltre 13 anni dal licenziamento subito da Sky Italia, devo e voglio continuare a fare debunking. Ovvero voglio e devo svelarle e smontarle.
Ecco quindi perché, oltre a voler ricordare questo anniversario importante – a dire poco – nella mia vita umana e professionale, ritengo necessario continuare a puntualizzare, affinché non occorrano mistificazioni né su quanto effettivamente accaduto né sulla realtà giuridica. Lo farò su queste pagine e su Fede e Ragione in questi prossimo giorni. Anticipando il prossimo articolo, in questo troverete i link ai pdf delle Sentenze del Tribunale di Primo Grado, Corte di Appello e Corte di Cassazione. Paolo Centofanti, direttore SRM, direttore Fede e Ragione.
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