Sarà conferito al fisico Nicolas Gisin per la sua pionieristica e fondamentale attività di studi sulla meccanica e crittografia quantistica e sulle loro possibili applicazioni pratiche, il Premio Marcel Benoist 2014. Istituito dal Consiglio Federale Svizzero nel 1920 da un lascito di Marcel Benoist, il riconoscimento è considerato il Nobel svizzero per la scienza. Ad oggi dieci dei suoi vincitori hanno successivamente vinto anche il Nobel svedese.
Benoist era un avvocato francese, che nel 1914 si trasferì a Losanna, in Svizzera, dove morì nel 1918. Il premio a lui intitolato viene assegnato annualmente dalla fondazione omonima ad uno studioso che sia residente in Svizzera e che «abbia fatto la scoperta o svolto lo studio di maggior rilievo per la scienza, in particolare per le discipline riguardanti la vita umana».
Gisin, che ha avuto a Berna l’annuncio ufficiale e le congratulazioni da Johann N. Schneider-Ammann, presidente del Consiglio della Fondazione, riceverà il premio in una cerimonia ufficiale il 29 ottobre a Ginevra. Si occupa di fisica quantistica già dagli anni settanta; è stato un precursore nel comprenderne la potenzialità nella trasmissione sulle reti a fibre ottiche e nelle applicazioni crittografiche. Tra i suoi esperimenti più famosi, quello effettuato sull’entanglement tra Bernex e Bellevue: per l’American Physical Society è uno degli eventi scientifici più importanti del secolo ventesimo. Il Technology Review Magazine del MIT – Massachusetts Institute of Technology, ha inserito i suoi studi sulla crittografia quantistica tra le dieci scoperte scientifiche con maggiori prospettive. più promettenti. Per la sua attività di ricerca, Nicolas Gisin aveva già ricevuto, a più riprese, riconoscimenti a livello internazionale. Nel 2008 ha ricevuto un Advanced Grant dall’European Research Council – ERC; nel 2009 l’Università di Toronto gli ha conferito il premio John Stewart Bell, appena istituito in quell’anno.
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