La Cospirazione, romanzo sulla Sindone tra scienza e fede

Alleggeriamo gli argomenti, visto il periodo estivo, parlando non di un saggio, ma di un’opera di narrativa pubblicata negli Stati Uniti nel marzo del 2017. Opera di John Heubusch, The Shroud Conspiracy: A Thriller – La Cospirazione della Sindone: un Thriller  racconta il Sacro Telo da un punto di vista diverso da quelli che siamo abituati a leggere e a trattare sulle pagine di questo giornale.

Il romanzo, tra thriller e fantascienza, racconta la storia di Jon Bondurant, un antropologo forense ateo, che con il proprio lavoro e la scienza cerca di dimostrare che la Sindone sia falsa, come ha già fatto precedentemente con altre presunte reliquie. Con l’obiettivo di confutare, studiando e analizzando i vari reperti, la religione stessa, da lui considerata, insieme alla fede nelle reliquie, una superstizione adatta solo a persone ignoranti o deboli di carattere o di mente.

Nelle sue indagini e analisi sulla Sindone, Bondurant arriva però a scoprire inaspettatamente la sua autenticità. Uno shock filosofico e spirituale, per chi si è sempre orgogliosamente professato ateo, considerando  la scienza come sola verità, contrapposta ad una fede illusoria. E un enorme smacco professionale, per chi aveva fatto della razionalità e dello svelamento di false reliquie una caratteristica distintiva e una molla propulsiva, anche per ragioni di notorietà,  della propria carriera scientifica.

A complicare la situazione, alcuni individui si appropriano di un campione di Dna del sangue di Gesù, sparito misteriosamente dal laboratorio dell’antropologo forense e della sua equipe. Con l’obiettivo folle e amorale di clonare Cristo, e portare così ad una sua seconda venuta – artificialmente provocata – sulla Terra. Una bestemmia scientifica e teologica potremmo dire, attuata per di più a soli scopi di potere.

Bondurant è costretto così paradossalmente ad intervenire, inseguendo i colpevoli per il mondo, per riuscire a fermarli e per salvare Domenika Josef, rappresentante inviata dal Vaticano per osservare e valutare le sue ricerche sulla Sindone. Pure Domenika infatti è sparita e probabilmente è in pericolo di vita, ostaggio delle stesse persone che hanno sottratto il Dna di Gesù e vogliono usarlo in quel modo così folle e blasfemo, oltre che così potenzialmente pericoloso per gli equilibri di tutto il mondo.