Lunedi 18 novembre 2013
Vita extraterrestre: Kepler scopre oltre 800 nuovi pianeti adatti ad ospitarla
Sono 833 i nuovi pianeti individuati dal telescopio spaziale Kepler. Alcuni di essi potrebbero essere adatti ad ospitare forme di vita; di questi, infatti, almeno dieci hanno una massa pari a poco meno del doppio della Terra e orbitano attorno al loro sole in una zona abitabile; come spiega il sito della NASA, che ha organizzato e gestisce questa missione, questi sono solamente una parte dei pianeti finora censiti con tali caratteristiche: il loro numero complessivo, dopo 13 anni di osservazioni, è arrivato a 3538; un numero che fa comprendere quanto possano essere elevate le probabilità che il nostro non sia il solo pianeta abitato da una qualche forma biologica.
Lanciato il 7 marzo del 2009, Kepler è parte del programma Discovery, che ha proprio l’obiettivo di trovare pianeti con caratteristiche paragonabili alla Terra e che siano parte di un sistema solare simile al nostro.
Link SRM immagine Kepler Telescope, cortesia NASA
Dimostrata la prova ontologica di Gödel dell’esistenza di Dio?
Il logico, matematico e filosofo Kurt Gödel, nato a Brno il 28 aprile 1906, è conosciuto sia per i suoi due teoremi di incompletezza, da lui pubblicati nel 1931, quando aveva solo venticinque anni, sia per i suoi studi sull’ipotesi del continuo, sia per aver elaborato, nel 1970, una sua prova ontologica dell’esistenza di Dio.
In questi giorni sono apparsi alcuni articoli e notizie su uno studio realizzato da due ricercatori, il tedesco Christoph Benzmueller e l’austriaco Bruno Woltzenlogel Paleo, i quali utilizzando alcuni software e un MacBook Pro della Apple, avrebbero dimostrato la validità del cosiddetto Teorema di Dio definito da Gödel.
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Libri
Michael Corballis: ventuno percorsi per capire il cervello
Vi sono molte false credenze sul nostro cervello e sul suo funzionamento, spesso frutto di dicerie; accanto a falsi miti, restano poi questioni irrisolte che spesso si pongono i non addetti ai lavori. Una risposta a queste e, soprattutto, ad altre più fondamentali questioni sul nostro cervello, prova a darla lo psicologo e neuroscienziato Michael C. Corballis nel suo ultimo libro A Very Short Tour of the Mind: 21 Short Walks Around the Human Brain; un viaggio intellettuale, composto appunto dai ventuno brevi percorsi, per conoscerlo e capirne il funzionamento attraverso la psicologia, la biologia, le neuroscienze, la teoria cognitiva e la teoria dell’evoluzione.
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Quando scienza e fede coincidono in uno stesso uomo
Per capire come scienza e fede non siano in antitesi, ma possano convivere, anzi essere complementari non solo nella speculazione filosofica o nella realtà culturale, ma anche in uno stesso uomo, basterebbe cercare e leggere brevi note biografiche di molti dei più grandi e conosciuti studiosi della storia; lo mostrano lo storico Francesco Agnoli (che sull’argomento aveva già pubblicato Scienziati, dunque credenti, Spallanzani e Mendel: alle origini di biologia e genetica) e il medico Andrea Bartelloni, in un recente libro dal titolo Scienziati in tonaca. Da Copernico, padre dell’eliocentrismo, a Lemaître, padre del Big Bang, pubblicato il 31 ottobre del 2013 da Lindau.
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Studiare la scienza, studiare la fede
Sono ripartite a metà ottobre le attività accademiche del Master in Scienza e Fede per l’Anno Accademico 2013/2014. Questo percorso di studi, giunto alla sua dodicesima edizione, è promosso dall’Istituto Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, nell’ambito del Progetto STOQ – Science, Theology and the Ontological Quest.
Il Master ha una durata biennale e una struttura ciclica suddivisa in due semestri per ogni anno accademico; il piano di studi di questo semestre prevede corsi sulle varie questioni fondamentali, come Scienza e religione. Storia recente delle relazioni tra scienza e fede, offerto da P. Rafael Pascual LC, Direttore del Master e dell’Istituto Scienza e Fede; Evoluzione ed evoluzionismi, diretto da P. Alex Yeung LC; La storia della Sindone, tenuto dal Prof. Gian Maria Zaccone; e i corsi intensivi L’immagine meccanicistica del mondo, offerto da P. Leopoldo Prieto; e Storia dell’Astronomia, tenuto dal prof. Costantino Sigismondi.
Vi è inoltre un programma di conferenze articolate in vari moduli, tra cui I fondamenti della materia fisica e La questione dei miracoli.
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Eventi recenti
L’inizio e la fine dell’Universo: orientamenti scientifici, filosofici e teologici
Due pomeriggi di studi alla Pontificia Università Gregoriana, lunedì 11 novembre 2013 e lunedì 31 marzo 2014, ispirati alla concezione del rapporto tra scienza e religione espressa da Papa Giovanni Paolo II nella sua Enciclica Fides et ratio e alle linee guida definite su tali questioni nel Catechismo della Chiesa Cattolica.
Come illustrato dal titolo, questo convegno interdisciplinare pone a dialogo esponenti di varie discipline, dalle scienze fisiche e biologiche a quelle umane; tra astronomia, filosofia e teologia, gli studiosi si confronteranno sulle teorie dell’origine e dello sviluppo dell’universo, le leggi che lo regolano, le possibilità di universi paralleli, e il modo in cui tali speculazioni teoriche, insieme alle scoperte fisiche, possono armonizzarsi con le differenti posizioni filosofiche, le Sacre Scritture, il Magistero della Chiesa, la fede in un Dio Creatore.
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Due conferenze tra fisica quantistica, fede, scienza
Due conferenze a Roma, nel pomeriggio di martedì 12 novembre 2013, programmate tra le attività 2013/2014 del Master in Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, per parlare di Teoria dei Quanti, Chiesa, rapporto tra religione e ricerca scientifica.
Il professor Mario Gargantini ha relazionato su I Papi e la scienza; nell’ambito del corso Scienza e religione diretto da P. Rafael Pascual, presentando il modo in cui la Chiesa, e i pontefici in particolare, si sono relazionati con la scienza e gli scienziati.
La fisica quantistica come strumento di analisi e di interpretazione della realtà è stato invece l’argomento della conferenza che il professor Matteo Siccardi ha tenuto successivamente, dal titolo La natura della realtà materiale a livello quantistico; all’interno del modulo Fondamenti della materia fisica.
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Il miracolo eucaristico di Lanciano tra scienza fede e pastorale
Il miracolo verificatosi nella chiesa dei santi Domiziano e Legonziano, nella piccola cittadina abruzzese di Lanciano, è il più antico tra i miracoli eucaristici; durante la celebrazione dell’Eucarestia da parte di un monaco, l’ostia consacrata si sarebbe tramutata fisicamente in carne, e il vino in sangue. Tale evento si sarebbe verificato tra l’anno 730 e il 750 dopo Cristo.
Le reliquie sono state analizzate scientificamente tra il 1970 e il 1971 dagli anatomo-patologi Ruggero Bertelli e Odoardo Linoli, i quali hanno pubblicato i risultati dello loro ricerche in un articolo scientifico dal titolo Ricerche istologiche, immunologiche e biochimiche sulla carne e sul sangue del Miracolo Eucaristico di Lanciano, nel quale confermavano trattarsi di tessuto del miocardio e sangue umani.
Ne ha parlato p. Gianfranco Berbenni, ofm cap, docente per il Master in Scienza e Fede e per il Diploma in Studi Sindonici dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in una conferenza dal titolo Il miracolo eucaristico di Lanciano tra scienza fede e pastorale, inserita nel modulo La questione dei miracoli. L’evento si è svolto a Roma lo scorso martedì 5 novembre.
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Il CERN, TERA e gli atomi che curano
Un incontro a Roma, promosso dal CERN di Ginevra, la Specola Vaticana e TERA, Fondazione per l’Adroterapia oncologica. Sono intervenuti il professor Ugo Amaldi, presidente di TERA, e la dottoressa Fabiola Gianotti, coordinatrice dell’esperimento Atlas del Cern. I due fisici hanno dialogato tra loro e con il pubblico sull’argomento Il CERN, TERA e gli atomi che curano. Derivata dalla tradizionale forme di radioterapia, l’adroterapia utilizza particelle particolari, chiamate adroni, che possono essere indirizzate con maggior precisione, nei trattamenti per la cura di tumori.
Moderato dal dottor Gianfranco Quaglia, giornalista de La Stampa, l’evento si è svolto a Palazzo Altieri, in Piazza del Gesù, l’8 novembre scorso.
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Prossimi eventi
A Varsavia un congresso internazionale sulla scienza nella società
Sarà un incontro interdisciplinare quello che si svolgerà venerdì 22 e sabato 23 novembre 2013 presso il Copernicus Science Center di Varsavia, in Polonia. La Conferenza Internazionale sulla Scienza nella Società, come descritto nello stesso sito dell’evento, vuole analizzare passato presente e futuro della scienza, le sue implicazioni sociali, culturali e politiche, le sue ricadute economiche. Si tratta di una iniziativa culturale itinerante che si svolge annualmente, giunta quest’anno alla sua quinta edizione, e che anche tramite riviste, giornali scientifici, collane di libri, community online, incontri e altre conferenze, si propone pure di creare una comunità di studiosi e esperti e di condividere conoscenza.
L’evento inaugurale ha avuto luogo nel 2009 presso l’Università di Cambridge, in Gran Bretagna, per poi spostarsi nel 2010 all’Università Carlos III di Madrid, in Spagna; alla Catholic University of America di Washington DC, Stati Uniti, nel 2011; alla University of California, Berkeley, nel 2012.
I partecipanti si daranno poi appuntamento il prossimo anno per la sesta conferenza della serie, prevista il 10 e 11 ottobre del 2014, a Vancouver, in Canada.
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Contacts SRM
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skype: paolo.centofanti
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