La chiesa ha contribuito molto, nella storia umana, allo sviluppo della cultura e della scienza, dall’astronomia, alla botanica e la genetica, alla medicina, alle scienze meteorologiche. Proprio di tale contributo alle scienze meteorologiche si trovano tuttora numerosi esempi, come la Torre Calandrelli, fatta costruire a Roma nel 1787 dal meteorologo e astronomo Giuseppe Calandrelli, e ancora oggi sede di un centro di meteorologia. Di tali temi si parlerà martedì 14 ottobre 2014 in una conferenza del professor Luigi Iafrate per il Master in Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
Geografo del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, Unità di ricerca per la climatologia e la meteorologia applicate all’agricoltura – CRA-CMA, Roma, Iafrate terrà infatti un incontro sul tema Il contributo della Chiesa allo sviluppo della meteorologia moderna, nell’ambito del modulo Scienziati e credenti, dedicato alle grandi figure emblematiche del rapporto tra scienza e religione: studiosi e sacerdoti allo stesso tempo, o comunque laici convinti dell’esistenza di un Dio Creatore. L’evento è previsto alle ore 17.10 alle 18.40 nell’aula magna dell’università, in via degli Aldobrandeschi 190, a Roma.
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