Mercoledì 5 giugno 2019, all’età di novantuno anni, è morto a Roma Elio Sgreccia.
Teologo e bioeticista, Sgreccia è stato presidente della Pontificia Accademia per la Vita dal 2005 al 2008, e presidente emerito fino alla sua morte. Per ricordarlo, abbiamo pubblicato una intervista al cardinale Sgreccia del nostro direttore Paolo Centofanti. Il cardinale spiega quale criticità e opportunità dell’informazione giornalistica su questioni di bioetica, fede e scienza. L’intervista è stata realizzata a margine della STOQ Conference 2007: Ontogeny and Human Life.
Nato a Nidastore – Ancona, il 6 giugno del 1928, Sgreccia era diventato sacerdote a Fano il 29 giugno del 1952, ordinato dal vescovo Vincenzo Del Signore. Aveva completato gli studi in teologia nel 1963 e successivamente si era laureato anche in Lettere e filosofia all’Università di Bologna. Sgreccia era convinto della necessità di dialogare e confrontarsi con gli sviluppi della scienza e con la visione laica dell’etica e della bioetica, senza dimenticare mai la visione e i principi della fede cattolica.
È stato uno dei maggiori bioeticisti conosciuti, e una delle più importanti voci della Chiesa cattolica su questioni etiche e bioetiche. Era divenuto docente di bioetica nel 1984, all’Università Cattolica del Sacro Cuore, dopo dieci anni come assistente spirituale alla facoltà di Medicina e chirurgia della medesima università. Solo un anno dopo, nel 1984, divenne direttore del Centro di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ruolo che conservò fino al 2006.
Nel 1990 Sgreccia era entrato nel Comitato Nazionale per la Bioetica, di cui fu membro fino al 2006. Fu Papa Giovanni Paolo II a nominarlo vescovo il 5 novembre 1992, e presidente della Pontificia Accademia per la Vita il 3 gennaio 2005. Incarico che mantenne fino al 17 giugno del 2008, quando si dimise per aver raggiunto i limiti di età previsti, assumendo il ruolo di presidente emerito. Presidente dal 2003 della Federazione Internazionale dei Centri e Istituti di Bioetica d’Ispirazione Personalista – FIBIP, nel 2004 era diventato anche presidente della Fondazione Ut Vitam Habeant e dell’Associazione Donum Vitae. Il 20 novembre del 2010 Papa Benedetto XVI lo aveva nominato cardinale.
Scienza e fede: Sgreccia, come informare correttamente su temi etici
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