Nel mese di settembre sono stati assegnati i Premi Balzan per l’anno 2019.
Ad annunciarli nella città di Milano il presidente del Comitato generale Premi della Fondazione Balzan, Luciano Maiani, e il presidente della Fondazione Balzan Premio Enrico Decleva. Il riconoscimento è stato Istituito nel 1956 dalla Fondazione internazionale Premio Balzan, che ha sede a Lugano, Svizzera. Ha un valore complessivo di 750mila franchi svizzeri, pari ad oggi a circa 680mila euro. Metà della cifra è destinata a finanziare progetti di ricerca.
Il premio ricorda e onora la figura di Eugenio Balzan, giornalista e imprenditore, morto nella città di Lugano il 15 luglio del 1953. Sono previsti solitamente quattro premi in altrettante differenti categorie: scienze fisiche, matematiche, naturali e medicina; lettere, scienze morali e arti. Ogni quattro anni è previsto anche un premio speciale per l’umanità, la pace, la fratellanza tra i popoli.
I premi Balzan 2019.
Questi i premiati per l’anno 2019: il francese Jacques Aumont, professore all’Ecole Nationale Superieure des Beaux Arts di Parigi, è stato premiato per la Filmologia. Il britannico Michael Cook, professore alla Princeton University, Stati Uniti, è stato premiato per gli Studi sull’Islam. Il matematico italiano Luigi Ambrosio, nominato quest’anno direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, riceverà il premio per la Teoria delle equazioni differenziali alle derivate parziali. Premio per la Patofisiologia della respirazione: dalla scienza di base al letto del paziente, per il gruppo di ricerca costituito da Erika von Mutius, Klaus F. Rabe, Werner Seeger, Tobias Welte.
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