Il Titolo della Croce, in base al testo del Vangelo di Giovanni (Gv 19, 19-20), è la tavoletta collocata al di sopra della croce stessa, con scritto l’acronimo INRI, ovvero Gesù Nazareno Re dei Giudei – in latino Jesus Nazarenus Rex Judaeorum. La scritta era obbligatoria, per la legge romana, per indicare le ragioni della condanna. I quattro Vangeli non sono univoci nel parlarne, e ad esempio solo in Giovanni appare la parola Nazoreo, che è stata interpretata storicamente e filologicamente in vari modi.
Nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, a Roma, si conserva una reliquia di legno di noce con tale scritta, che tradizionalmente dovrebbe essere la tavoletta originale posta sulla croce di Gesù. Tali questioni, dal punto di vista linguistico, storico, e di lettura e differenti possibili interpretazioni dei testi dei Vangeli, saranno affrontate a Roma nella conferenza Il Titulus Crucis, mercoledì 29 aprile 2015 all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
Relatrice dell’incontro, la dottoressa Maria Luisa Rigato. Nata a Breslau nel 1934, ha un dottorato di ricerca in Teologia Biblica ottenuto alla Pontificia Università Gregoriana, dove è stata professoressa incaricata della Facoltà di Teologia. Promosso dal Diploma di Specializzazione in Studi Sindonici, l’evento è parte del modulo di conferenze La Sindone e la scienza, e si svolgerà dalle 17.30 alle 19.00 nell’aula Tesi dell’università, in via degli Aldobrandeschi, 190.
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