La scienza tra teoria e pratica, tra misurazione e confronto dialettico, in questo nuovo libro del genetista Edoardo Boncinelli: I Sette Ingredienti della Scienza, pubblicato nel 2015 da Indiana Editore. Nato a Rodi nel 1941, Boncinelli si è laureato in fisica presso l’Università di Firenze; dal 1968 al 1992 ha lavorato come ricercatore all’Istituto internazionale di Genetica e Biofisica del CNR di Napoli. Alla sua attività di ricerca unisce quella di saggista e di divulgatore. Tra i suoi incarichi, la direzione del Laboratorio di Biologia Molecolare dello Sviluppo dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele; la direzione della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste – SISSA.
Tra i punti centrali del libro la difficoltà nel valutare gli effetti della scienza, la sua portata sociale, il suo peso economico, insieme alla difficoltà di capirla per molti non addetti ai lavori. Boncinelli affronta così molte delle questioni più conosciute e popolari sulla scienza, allo stesso tempo però anche poco comprese dalla maggior parte dei cittadini, dall’innovazione, alle biotecnologie, all’ingegneria genetica, all’omeopatia.
La ricerca e la teoria scientifiche vengono così mostrate dall’autore in modo semplice, come uno strumento per capire il mondo, come “una ricetta per affrontare grandi e piccoli misteri della realtà”, entrando virtualmente nel grande “laboratorio dell’impresa scientifica”, per cercare di comprendere allo stesso tempo “se e come la scienza costituisca una grande e progressiva conquista o una minacciosa prevaricazione ai nostri danni”.
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