Scienza, fede, ragione, informazione. Direttore Paolo Centofanti

Ricerca e innovazione

Nobel per la Chimica a Goodenough, Whittingham e Yoshino “per lo sviluppo di batterie agli ioni di litio”.

Il premio Nobel per la chimica 2019 è stato assegnato dalla Reale Accademia delle Scienze Svedese congiuntamente allo statunitense John B. Goodenough, al britannico M. Stanley Whittingham e al giapponese Akira Yoshino “per lo sviluppo di batterie agli ioni di litio”.

Il Nobel è stato annunciato ieri, mercoledì 9 ottobre 2019 dal professor Göran K. Hansson, segretario generale della Royal Swedish Academy of Sciences. Qui il video dell’annuncio, dal sito ufficiale Nobelprize.org.

John B. Goodenough è nato nel 1922 a Jena, in Germania. Ho ottenuto il Ph.D. nel 1952 all’Università di Chicago, Illinois, Stati Uniti. Goodenough è Cockrell Chair in Engineering all’Università del Texas ad Austin, Stai Uniti. M. Stanley Whittingham è nato nel 1941 In Gran Bretagna, e ha ottenuto il proprio Ph.D. nel 1968 all’Università di Oxford, é Distinguished Professor all’Università di Binghamton, New York, Stati Uniti. Akira Yoshino è nato nel 1948 a Suita, Giappone. Ha ottenuto il Ph.D. nel 2005 dall’Università di Osaka, in Giappone. È membro onorario di Asahi Kasei Corporation, a Tokyo, e professore all’Università Meijo di Nagoya.

“Hanno creato un mondo ricaricabile”: questa l’efficace sintesi sul sito web ufficiale Nobelprize.org della motivazione del Premio Nobel per la Chimica 2019 a Goodenough, Whittingham e Yoshino.

“Il premio Nobel per la chimica 2019 – si legge nella nota ufficiale delle Reale Accademie delle Scienze Svedese – premia lo sviluppo della batteria agli ioni di litio. Questa batteria leggera, ricaricabile e potente è ora utilizzata in qualsiasi cosa, dai telefoni cellulari ai laptop e ai veicoli elettrici. Può anche immagazzinare quantità significative di energia da energia solare ed eolica, rendendo possibile una società senza combustibili fossili”.

“Le batterie agli ioni di litio – continua il comunicato – vengono utilizzate a livello globale per alimentare l’elettronica portatile che utilizziamo per comunicare, lavorare, studiare, ascoltare musica e cercare conoscenza. Le batterie al litio hanno inoltre consentito lo sviluppo di auto elettriche a lungo raggio e lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili, come l’energia solare e eolica”.

Vedi pure intervista ad Olaf Ramstrom: le batterie agli ioni di litio rendono possibile un mondo pulito e mobile.

Lascia una risposta